Solo un cantiere tedesco in gara per realizzare i catamarani del Lago d’Iseo
Nulla di fatto, intanto, per ristrutturazione e refitting di Piemonte e Freccia delle Riviere di Navigazione Laghi
C’è solo il cantiere Ostseestaal di Stralsund in gara per realizzare i due nuovi catamarani full electric destinati a operare sul Lago d’Iseo. Lo si apprende dalla documentazione resa disponibile dalla Provincia di Brescia, che aveva indetto la relativa procedura lo scorso marzo. I mezzi, aveva spiegato l’ente, saranno impiegati sulle rotte Peschiera Maraglio – Sulzano, Carzano – Sale Marasino e sulla Lovere – Pisogne (le prime due effettuate 365 giorni all’anno, la seconda in periodo scolastico).
Sul piatto, un budget di 7,12 milioni di euro, che dovrà coprire la progettazione e costruzione delle due unità, mezzi con lunghezza fuori tutto di 25 metri, stazza lorda non superiore alle 50 tonnellate, portata di 140 passeggeri (con almeno 82 posti a sedere) più due membri dell’equipaggio, in grado di raggiungere una velocità massima, con dislocamento di pieno carico, di almeno 19 km all’ora. Ostseestaal, che dopo la verifica della documentazione amministrativa (e la conclusione con buon esito della procedura del soccorso istruttorio) è stato ammesso alle fasi successive della gara, come mostra il suo sito web vanta una certa competenza specifica in mezzi elettrici per la navigazione lacuale, avendo costruito unità di questo tipo, in alcuni casi di tipo elettrico-solare, per i laghi di Costanza, di Zurigo, e per la navigazione nei pressi di Rostock.
Restando in tema di unità passeggeri sui laghi del Nord Italia, va registrato lo stop delle due procedure varate da Navigazione Laghi per il rinnovo di due suoi mezzi.
La gara (del valore di 1,914 milioni di euro) per il refitting del Freccia delle Riviere, che opera sul lago di Garda, si è conclusa con un nulla di fatto dopo l’esclusione dell’offerta di Eligroup per via di questioni sulla relazione tecnica. Discorso simile per la ristrutturazione dello storico piroscafo Piemonte, per la quale la società governativa aveva varato una procedura ristretta (importo massimo di 3,9 milioni) a cui aveva invitato la stessa Eligroup, nonché Casa del Motore e Siman, la quale si è conclusa senza che alcuna delle tre abbia infine presentato offerte.
F.M.
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