Grimaldi Group: la holding chiude in utile per 222 milioni e distribuisce maxi dividendi ai soci
Oltre ai profitti dell’esercizio e stato ripartito fra i quattro fratelli e sorelle anche il 10% delle riserve straordinarie per circa 100 milioni di euro a ciascuno dei quattro azionisti
In attesa che diventi pubblicamente consultabile anche il bilancio consolidato, i risultati 2022 della holding Grimaldi Group mostrano un altro anno particolarmente ricco per i quattro fratelli e sorelle soci dell’impero armatoriale partenopeo. Gian Luca, Emanuele, Amelia e Maria Consuelo Grimaldi (ciascuno azionista con un 23,8%) si godono un altro esercizio mandato in archivio con un profitto di 222,5 milioni di euro, in significativa crescita rispetto all’utile di 80,6 milioni del 2021.
Questo grazie (soprattutto) ai proventi finanziari delle imprese controllate che sono saliti a 226,2 milioni di euro (dagli 87 milioni del 2021) e delle aziende collegate che hanno prodotto un ritorno appena inferiore ai 5 milioni di euro (dai 2,2 milioni dell’anno precedente). Il totale dei proventi da partecipazioni è stato nel 2022 di 130 milioni di euro (dai 67 milioni del 2021).
Più nel dettaglio il grosso dei dividendi alla holding è arrivato da Atlantic Container Line grazie agli elevati noli marittimi per il trasporto di container (79 milioni), da Finnlines (44,4 milioni), da Grimaldi Euromed (43,2 milioni), da Grimaldi Deep Sea (36,1 milioni) e dalla controllata Ports & Terminal Multiservcies Ltd (13,4 milioni).
A proposito dei 222.564.021 euro di utile netto con cui ha chiuso il 2022 la holding Grimaldi Group i soci hanno deciso di destinarlo per 34 milioni a riserva straordinaria e per 222,5 milioni di assegnarselo distribuendolo come dividendi.
Nel verbale di assemblea si ricorda che “negli ultimi anni gli utili conseguiti dalla società sono interamente confluiti nella riserva straordinaria, detratte le quote destinate alle riserve obbligatorie”. Dal momento che “l’ammontare delle riserve disponibili per la distribuzione ammonta a 1,78 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi nella riserva straordinaria, e che, sulla base dell’andamento dell’esercizio in corso, il 2023 dovrebbe chiudere con un utile significativo”, il presidente del Cda (Gian Luca Grimaldi), ha proposto e deliberato “la distribuzione di 177,4 milioni di euro (a titolo di dividendi, ndr) prelevandoli dalla riserva straordinaria. Tale distribuzione agli azionisti rappresenta il 9,96% circa delle riserve disponibili”.
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