Il porto di Trapani celebra l’arrivo del Castorone
Nei mesi a venire opererà al largo della Sicilia Occidentale per la realizzazione del progetto off-shore Cassiopea
La nave della Saipem Castorone è arrivata nelle acque prospicenti il porto di Trapani. Ammiraglia della flotta Saipem S.p.A. approderà al largo di Trapani per la realizzazione del progetto off-shore Cassiopea.
Un lavoro che riguarda l’estrazione di gas dai campi off-shore al largo delle coste siciliane (tra Licata e Porto Empedocle) con uno sviluppo sottomarino senza emissioni e privo di impatto visivo a mare. I pozzi di questo progetto si troveranno sia in acque nazionali che internazionali. Partecipano alla realizzazione del progetto la società Riccardo Sanges & c. e il porto di Trapani.
Il gas estratto dai campi off-shore verrà inviato a un nuovo impianto di trattamento posto all’interno della raffineria di Gela, tramite una linea sottomarina di 60 km di lunghezza. Per la sua realizzazione Eni ha siglato un contratto di tipo E&C con Saipem per l’utilizzo delle sue navi Castorone e Castoro 10.
La Saipem 3000 invece, pure di proprietà del contractor di San Donato, installerà degli ombelicali che connetteranno i pozzi del giacimento alla piattaforma Prezioso. Questo progetto è stato accolto positivamente da parte delle più alte istituzioni europee e dal Governo Italiano che lo descrive come “uno dei più importanti investimenti di sempre nel settore gas&oil per il quale è previsto un investimento di circa 1 miliardo di euro”.
Sull’approdo del Castorone nel porto di Trapani è intervenuta la Dottoressa Phyllis Adamo, responsabile dell’ufficio agenzia marittima della stessa Riccardo Sanges & c. dicendo: “Ancora una volta la nostra società attraverso tutti i reparti operativi sta fornendo a una multinazionale del calibro di Saipem spa dei servizi marittimi e di logistica di grande efficienza. All’efficienza di tali servizi, non possiamo non menzionare la vicinanza tecnica ed istituzionale dell’Autorità Marittima del porto di Trapani, dell’Autorità Portuale di sistema del mare della Sicilia Occidentale, dell’ufficio di polizia di frontiera, degli uffici dell’agenzia delle Dogane di Palermo e Trapani, oltreché i validissimi servizi tecno-nautici del porto di Trapani”.
Affermazioni condivise anche dal giovane manager della Riccardo Sanges & c, Vito Panfalone, il quale aggiunge che “tale fortissima e cruciale collaborazione tra il pubblico e il privato sta permettendo al nostro amato porto di Trapani di eccellere nel settore del gas and oil. Oggi il porto di Trapani non è soltanto un efficiente hinterland port del settore container, ma anche il più importante porto siciliano per il project cargo legato al traffico commerciale dell’eolico e soprattutto viene riconosciuto come uno dei più efficienti e veloci porti del mediterraneo nel settore oil & gas”.
Sull’arrivo del Castorone a Trapani non è mancato il commento di Gaspare Panfalone, vicepresidente della Riccardo Sanges: “Quanto sta accadendo nel porto di Trapani è sotto gli occhi di tutti. Trapani oggi è uno dei porti più attrezzati della Sicilia sia in termini di mezzi di sollevamento che in depositi ed aree doganali. Da imprenditori privati abbiamo continuato a investire nel porto, garantendo nuovi posti di lavoro ed assumendoci personalmente il rischio dell’intrapresa incoraggiati dalla competenza, dalla dedizione e dall’entusiasmo di tutto il nostro personale”.
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