Mattei (Corsica Ferries) ottimista sull’estate 2023 nonostante alcune preoccupazioni
Focus sulle promozioni per contrastare l’inflazione. Attesa per come la Toscana gestirà la conclusione del contratto di servizio con Toremar
Vado Ligure – Per essere un giorno feriale della prima metà di giugno, il piazzale del porto di Vado Ligure dove s’accodano auto e passeggeri in attesa di imbarcarsi per il primo viaggio d’alta stagione della nuova ammiraglia di Corsica Ferries (Mega Victoria) diretta a Bastia è piuttosto gremito.
“Qualche preoccupazione c’è, perché il ritmo delle prenotazioni a maggio è rallentato” confessa Pierre Mattei, presidente della compagnia armatoriale italo-francese, intervenuto per un brindisi inaugurale sulla nave. “Tuttavia ad oggi siamo come trasportato sui livelli del 2022 e contiamo di restarvi per l’intera stagione. Certo le dinamiche inflattive degli ultimi mesi hanno pesato. Ma Corsica Ferries ha una rete commerciale assai estesa e quindi una clientela molto varia e internazionale – l’Italia ha un peso minore rispetto ad altri competitor – il che riduce il problema. Che, inoltre, stiamo affrontando con un potenziamento delle politiche di promozione a sostegno della domanda”.
Per contro si conferma in piena salute, secondo Mattei, il settore cargo: “Per quanto resti marginale rispetto ai passeggeri, le merci ci hanno dato grandi soddisfazioni. Non solo sul fronte delle auto nuove, ma anche per quel che riguarda i volumi da e per la Corsica, che ci aspettiamo ora di sviluppare ulteriormente con la Rosa dei Venti”.
A proposito di navi il numero uno della compagnia dalle navi gialle ha poi smentito il rumor di una prossima cessione del Sardinia Vera, accostato ai recenti interessi di nuovo naviglio manifestati da Montenegro Lines: “La nave è già programmata per tutta l’estate, spero proprio che non sia stata venduta a mia insaputa!”. Parimenti respinta la voce di un interessamento di Cma Cgm per la compagnia, “voce del resto già smentita dall’amico Rodolphe Saadé (patron del liner marsigliese, ndr)”.
In generale quello coi grandi player appena entrati (Cma Cgm con l’acquisizione de La Méeridionale) o rafforzatisi sul mercato ro-pax (Msc con l’operazione Moby) non è tema che spaventi Mattei: “Da sempre operiamo in concorrenza, da sempre ci confrontiamo con operatori di ‘grande taglia’, da Grimaldi a Gnv. Quando le regole sono eque e uguali in termini di sicurezza, ambiente, etc. non è il grosso che vince sul piccolo, ma il veloce sul lento. E poi le isole hanno bisogno della concorrenza, che consente loro di avere il miglior servizio al prezzo più basso”.
Tema caldo da sempre per Corsica Ferries – protagonista di una lunga battaglia in Francia contro il sistema sovvenzionale per la Corsica – e oggi particolarmente sentito dato che a fine anno scadrà la convenzione fra Regione Toscana e Toremar (Moby) per il servizio pubblico nell’arcipelago toscano, oggi affidato in un unico pacchetto, alla maniera dello storico contratto Tirrenia, superato a livello nazionale dallo spacchettamento delle singole rotte.
“L’Italia ha fatto grandi progressi nella direzione prevista dalle norme europee: se una rotta è fornita dal privato, il pubblico non serve. Altrimenti possono esserci slot con oneri di servizio pubblico ma senza contributo, mentre, laddove senza contributo il privato non opererebbe, occorre una gara. Ciò premesso, guardiamo ovviamente con attenzione alla Toscana, mercato in cui siamo forti da tempo”.
Ultimi flash di Mattei dedicati ad associazionismo e manning: “Ho buoni rapporti sia con Confitarma che con Assarmatori, ma al momento siamo soddisfatti dell’iscrizione ad Armateurs de France e a Interferry, più che efficienti nelle materie associative, a partire da quelle attinenti alla transizione ecologica, vero driver dello sviluppo dei prossimi anni, su cui siamo particolarmente focalizzati. Quanto alle recenti novità della normativa italiana (Corsica Ferries batte bandiera italiana sulle sue navi, ndr), vedremo quando il decreto terminerà l’iter di conversione come il quadro sarà mutato. Certo la carenza di marittimi è un tema, che noi però abbiamo finora validamente affrontato con iniziative di formazione e incentivazione del personale”.
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