Quello che serve al porto di Taranto per crescere nei container
Kalypso ha chiesto un feeder indipendente, Medkon Lines promette più toccate e Mercitalia promuove la ferrovia
Una linea feeder indipendente, maggiore supporto dalla community locale, molte potenzialità ancora da cogliere e una via diretta con il Nord Italia grazie al treno. Sono questi alcuni dei fattori di (potenziale) successo per il San Cataldo Container Terminal (società del gruppo turco Yilport) emersi nel corso di un webinar intitolato “Yilport Taranto: a new corridor to Europe from central Med”.
Dopo l’introduzione del presidente della locale port authority, Sergio Prete, che ha parlato di un “framework molto positivo” e assicurando che “nuove aziende stanno presentando domande per insediare nuovi investimenti in porto”, Hasan Ciftci (marketing director di Yilport Holding) ha ricordato come fino ad oggi siano state “tre le linee che scalano il terminal di Taranto: Cma Cgm, Kalypso Compagnia di navigazione e Medkon Lines”. Solo le ultime due in questo momento sono attive.
Gianfranco Gazzolo, amministratore delegato di Kalypso (compagnia che opera una linea diretta da Cina e Bangladesh verso l’Italia con cinque navi portacontainer da 2.500 Teu in charter movimentando circa 70 mila Teu/anno), ha parlato del San Cataldo Container Terminal in questi termini: “A Taranto a gennaio abbiamo fatto delle toccate test nonostante alcune incertezze iniziali ma ora siamo clienti regolari. È il primo porto scalato dalla nostra linea in arrivo dal Far East e abbiamo avuto un ottimo riscontro dal mercato locale. Ad ogni toccata scarichiamo migliaia di container”.
Gazzolo ha affermato che per la sua shipping line “Taranto può essere un hub nel Mediterraneo non gestito da altri carrier (come lo sono invece Pireo, Damietta, Gioia Tauro e Malta) e dove c’è il rischio di limitare le potenzialità di sviluppo di questi porti”.
Il numero uno di Kalypso ha elencato a Yilport i tre desiderata della compagnia: “1) Servono più collegamenti feeder indipendenti perché attrarrebbero altre compagnie. 2) Collegamenti ferroviari competitivi (alcuni sono stati già organizzati verso Bologna, Padova e Frosinone da vari Mto fra cui un treno organizzato anche da Medway. 3) Supporto della community portuale (istituzioni, shipping e città in generale) per sviluppare i traffici e l’economia portuale”.
Di fronte a queste richieste Ciftci ha sottolineato come il terminal abbia “completato il revamping di tutte le gru” e completato di fatto la prima parte del proprio piano di sviluppo sul Molo Polisettoriale. “Andiamo avanti confermando il nostro progetto e i nostri investimenti per fare di Taranto un hub indipendente nel Mediterraneo per i container e non solo” ha spiegato.
Luigi Foglio, amministratore delegato di Seaway Agency (agente generale in Italia della compagnia di navigazione turca Medkon Lines, ritiene “che le potenzialità del mercato locale siano enormi. Spesso ci si dimentica dei local market e dello short sea shipping che può essere molto competitivo”. Per un rilancio effettivo di Taranto e per un successo della linea di Medkon Lines in Sud Italia “servono tempi rapidi e servono container” ha proseguito, sottolineando come esistano “pochi servizi attivi oggi fra il Sud Italia e l’Est Mediterraneo. Medkon ha deciso di puntare su Taranto per fare qualcosa di nuovo” e nell’occasione Foglio ha preannunciato che nel prossimo futuro “la linea diventerà settimanale” rispetto a oggi che invece è quindicinale. Secondo il vertice di Seaway Agency lo scalo pugliese ha grandi potenzialità “per la propria localizzazione geografica al centro del Mediterraneo, per gli enormi spazi a disposizione, per le gru appena revampate e i collegamenti ferroviari”.
A questo proposito Andrea Corbetta, key account manager di Mercitalia Intermodal, ha spiegato che esiste un progetto di avviare treni merci fra Taranto e Milano ma che ancora oggi questa circolazione non è attiva. L’ipotesi è di un servizio trisettimanale, per carichi con sagoma C22, C45 e C341. Nel frattempo Corbetta ha invitato però il mercato a utilizzare quanto già esiste, ovvero i molti collegamenti già attivi anche con la Puglia da e per il Nord Italia.
N.C.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY