Sequestri, guasti e sversamenti: la stagione dei traghetti italiani inizia in salita
Fermate altre sei navi di Caronte&Tourist, Moby alle prese con il fermo del Wonder e Gnv solo nei prossimi giorni potrà rimettere in servizio il Fantastic
Si complica il quadro dell’indisponibilità delle navi di Caronte&Tourist Isole Minori, la controllata della compagnia messinese titolare dei contratti regionali per il servizio di collegamento delle isole minori siciliane (recentemente prorogato).
Dopo il sequestro di tre navi e 29 milioni di euro, disposto un paio di settimane fa, la Procura di Messina negli ultimi giorni ha fermato, “senza facoltà d’uso”, altre sei navi (e pochi giorni fa il Gip ha respinto la richiesta di dissequestro delle prime tre unità): Antonello da Messina, Sansovino, Vesta, Isola di Vulcano, Isola di Stromboli e Pietro Novelli. Il sequestro è legato sempre all’inchiesta avviata nel 2020 e denominata “Alto mare”, incentrata sulle certificazioni per il trasporto di persone a mobilità ridotta presentate da Caronte in sede di gara nel 2016 (oggetto anche di contenzioso amministrativo con il Corpo delle Capitanerie di porto che ha visto prevalere la Guardia Costiera). Indisponibilità di navi che mette in ginocchio il regolare svolgimento di alcuni collegamenti marittimi con le isole minori siciliane.
“Faremo di tutto per garantire i servizi per le isole minori utilizzando altre navi ed evitare problematiche per i trasporti in questo periodo, dove sono maggiori le presenze di turisti” ha fatto sapere Caronte, mentre l’assessore regionale Alessandro Aricò ha fatto sapere di aver “avviato una interlocuzione con la società armatrice per verificare se sia possibile impiegare altre navi sulle rotte per le isole siciliane dato che Caronte ha già annunciato l’utilizzo di un traghetto alternativo per il collegamento Trapani-Pantelleria. Adesso è necessario capire in che modo garantire anche le corse da e per le altre isole”.
Difficoltoso l’avvio di stagione anche per Moby. La nuova ammiraglia, Moby Fantasy, infatti, l’altro ieri, in uno dei primi viaggi fra Livorno e Olbia, ha registrato oltre cinque ore di ritardo: “La partenza era prevista alle 22 dal porto toscano. Ma quando tutti i passeggeri erano già a bordo, le cime non sono state mollate. Nessuna comunicazione dagli altoparlanti, solo una lunga attesa che, stando alle testimonianze, si è protratta fino alle 3, quando il traghetto è riuscito a partire. Il problema, ma non ci sono conferme ufficiali, sarebbe stato legato al sensore di un portellone” ha riferito l’Unione Sarda.
Problemi anche sulla rotta fra Genova e la Sardegna. Partito ieri sera dal porto ligure alla volta di Olbia, il traghetto Moby Wonder a 25 miglia dalla costa ligure ha subito un guasto ai motori. L’allarme è stato lanciato alla Capitaneria poco dopo le 23: dopo alcuni tentativi di riavviare le macchine, la nave è rimasta alla deriva. A bordo 700 persone. Un rimorchiatore, è partito da Genova per raggiungere il traghetto e trainarlo fino al porto in sicurezza. Operazione conclusa intorno alle 7 di questa mattina.
La nave sarà quindi sottoposta a verifiche, ha reso noto la compagnia, prima di farla ripartire. Nella stessa area delle riparazioni navali genovesi è ferma da oltre un mese il traghetto Fantastic di Grandi Navi Veloci. Protagonista di un episodio di sversamento d’olio nello scalo ligure, questo ro-pax dovrebbe riprendere le operazioni nei prossimi giorni, ha fatto sapere la compagnia.
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