Al via la campagna di funding del nuovo progetto di cantiere Adriatic Green Shipyard
I promotori dell’iniziativa che dovrebbe sorgere a Brindisi cercheranno fondi pubblici tramite Invitalia e Regione Puglia, fondi privati raccolti presso business angels, imprenditori del territorio e venture capital e infine finanziamento bancario
Inizia a entrare nel vivo e cerca di fare un importante passo avanti il progetto del nuovo cantiere navale ribattezzato Adriatic Green Shipyard (Ags) è destinato a sorgere nelle intenzioni in porto a Brindisi. Ad annunciarlo è il vertice di questa iniziativa, l’amministratore delegato della società, Francesco Cuppone, ricordando che “una startup innovativa” è stata “costituita lo scorso marzo in Puglia per realizzare il primo cantiere italiano interamente dedicato alla transizione energetica. La società è ispirata ai più rigorosi criteri della finanza Esg (Environment Social Governance) avendo adottato lo scopo di cogliere le opportunità offerte dalle nuove norme europee in materia di emissioni nocive del cabotaggio costiero, facendo leva sui fondi del Pnrr e sulla rarefazione dei cantieri italiani per le costruzioni commerciali. La società ha in programma di trasformarsi in Benefit Company”.
Proprio Cuppone rivela che “Ags lancia in questi giorni la sua campagna di funding”, precisando che la raccolta “funding avrà tre direttrici: fondi pubblici tramite Invitalia e Regione Puglia, fondi privati raccolti presso business angels, imprenditori del territorio e venture capital e infine finanziamento bancario. Le percentuali saranno: 60, 20 e 20%”.
Il cantiere verrà realizzato a Brindisi dove, con il supporto dell’Autorità del Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale, è stata individuata un’area di circa 15 ettari la cui infrastrutturazione era già prevista dal Piano Regolatore Portuale. Il business plan copre un periodo di nove esercizi (2023-2032) e prevede un piano di investimenti di oltre 130 milioni di euro e un organico a regime di quasi 600 unità secondo quanto reso noto dai promotori dell’iniziativa.
“Uno degli assi portanti della strategia di Ags è il trasferimento tecnologico con l’eccellenza nazionale in ambito navale: il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste, riconosciuto tra i centri più importanti in Europa per le nuove tecnologie applicate al design che alla propulsione avanzata delle navi del futuro” aggiunge ancora Cuppone, dettagliando come segue i professionisti che partecipano all’iniziativa di questo nuovo cantiere navale: “Adriatic Green Shipyard nasce da un’idea imprenditoriale di Francesco Cuppone, manager con una lunga esperienza in settori industriali diversi tra i quali la navalmeccanica e i sistemi digitali avanzati”. Attorno a lui ci sono: “Giorgio Trincas, già professore di Propulsione e progettazione navale a Trieste, Giorgio Sulligoi, ordinario di sistemi elettrici per l’energia e titolare della cattedra di ‘Impianti Elettrici Navali’ all’Università di Trieste, Paolo Maschio, ex deputy Coo di Fincantieri, Giuseppe Monteverdi ingegnere navale esperto di sistemi di produzione, Silvia Maffii e Angelo Martino di Trt Trasporti e Territorio, think tank milanese esperto di economia dei trasporti e consulente della Commissione Europea e di diverse istituzioni pubbliche italiane, Virgilio Picca, ex Kpmg e Ceo di 74 Advisory con importanti incarichi in società quotate al Nyse ed esperto di equity funding, Leonardo Volpicella, consulente aziendale e titolare di importanti incarichi presso istituzioni pubbliche e private, Mattia Argento avvocato, senior associate presso RaffaelliSegreti Studio Legale (studio legale milanese con grande expertise nelle energie rinnovabili), Marco Mensitieri ex Cfo di Inpgi e partner e managing director di Cross Hub Srl”.
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Cuppone alza il velo sul progetto del nuovo cantiere Adriatic Green Shipyard a Brindisi