Axpo prepara il debutto nel bunkeraggio con G&H e Sgdp per lo small scale a Napoli
Secondo un protocollo firmato da Mit e Adsp, la bettolina commissionata dalla joint venture armatoriale sarà noleggiata per 10 anni alla trading house svizzera per il bunkeraggio di Gnl sotto il Vesuvio. Molti i dettagli ancora da definire
La nuova bettolina per il trasporto e la fornitura di gas naturale liquefatto, bio-Gnl (e in futuro ammoniaca) commissionata dall’associazione temporanea di imprese fra G&H Shipping e San Giorgio del Porto (al cantiere partecipato da quest’ultima insieme al Gruppo Neri, Piombino Industrie Marittime) ha trovato un impiego di lungo termine.
Lo si apprende da un protocollo di intesa pubblicato pochi giorni fa dall’Autorità di Sistema Portuale di Napoli, sottoscritto da essa, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e (in teoria: è il terzo sottoscrittore ma la firma materialmente manca) da Axpo, trading house svizzera nel settore energetico presente in Italia con sedi a Roma, Genova e Milano. Con esso si stipula che “il porto di Napoli e agli altri porti che rientrano nella competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale sono individuati quali bacini di competenza ove realizza[re] operazioni di piccole dimensioni (small scale) di trasbordo di Gnl e/o di Bio-Gnl l’unità navale (bettolina) ammessa al contributo di cui al decreto n. 388 del 12 ottobre 2021 in favore della Associazione Temporanea di Imprese da G&H Shipping s.r.l. e Officine meccaniche navali e fonderie San Giorgio S.p.A.”.
E al secondo comma si richiama il “Memorandum of Understanding stipulato in data 8 settembre 2022” fra Axpo e l’Ati armatoriale, “avente ad oggetto il noleggio della predetta unità navale (bettolina) per 10 anni (contratto c.d. charterparty)” per consentire ad Axpo di effettuare “operazioni, di piccole dimensioni (small scale) di GNL e/o Bio-GNL per il trasporto marittimo (nonché su strada) nel porto di Napoli e quindi nel bacino di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale”.
Tanto Axpo quanto la port authority campana hanno preferito non rilasciare ulteriori dettagli, spiegando come “i contorni dell’accordo siano ancora in via di definizione”. Non è chiaro al momento se e da quali depositi costieri di Gnl Axpo intenderà rifornirsi del Gnl utile per effettuare il bunkeraggio, tanto più che il progetto di Edison e Q8 di realizzare un impianto small scale nel porto di Napoli è stato recentemente bocciato in sede di Valutazione di impatto ambientale.
A.M.
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