Le crociere del Gruppo Carnival sono tornate a generare ricavi record
Il secondo trimestre del 2023 chiude ancora in rosso per 400 milioni $ ma le vendite a bordo trainano le entrate e la percentuale di occuazione a brodo delle navi torna al 100%
Carnival Corporation, il primo gruppo crocieristico al mondo che controlla vari marchi fra cui anche Costa Crociere, nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale 2023 (marzo – maggio), è tornato a registrare risultati finanziari molto positivi, in taluni casi da primato, con ricavi record a 4,91 miliardi di dollari, pari a un incremento del +104,5% sul secondo trimestre dell’esercizio 2022. Non solo: corrisponde anche a un aumento di 73 milioni di dollari rispetto al precedente record segnato nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale 2019.
Questo nuovo primato di vendite deriva soprattutto dall’elevato livello di entrate ottenute dalle vendite a bordo delle navi i cui proventi si sono attestati a 1,77 miliardi, valore che rappresenta un rialzo del +58,6% rispetto al secondo trimestre dell’esercizio 2022 ed è secondo solo al record storico di 1,85 miliardi conseguito nel terzo trimestre dell’esercizio 2019. Nel trimestre marzo-maggio del 2023 il valore dei ricavi generati dalla vendita delle crociere, pur registrando una rilevante progressione del +144,4% essendo salito a 3,14 miliardi di dollari, è risultato distante dal record assoluto di 4,48 miliardi del terzo trimestre dell’esercizio 2019 ma anche dal record relativo al periodo marzo-maggio segnato sempre nell’esercizio 2019 con 3,26 miliardi.
Dal 1 marzo al 31 maggio 2023, per la prima volta dall’ultimo trimestre dell’esercizio 2019 quando ancora gli effetti della pandemia di Covid non erano evidenti, il risultato operativo è tornato a un valore positivo essendo stato di 120 milioni di dollari rispetto a un risultato negativo per -1,47 miliardi nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Guardando però all’ultimo rigo della trimestrale anche il periodo marzo-maggio appena trascorso è stato archiviato con una perdita netta pari a 407 milioni di dollari, in decrescita rispetto al rosso di 1,83 miliardi del corrispondente periodo del 2022.
Le stime sull’intero esercizio 2023 parlano di una percentuale di occupazione della capacità ricettiva a bordo pari o superiore al 100%; per il terzo trimestre sarà, secondo le previsioni di Carnival Corporation, almeno del 107%.
Commentando le ultime performance trimestrali, l’amministratore delegato del gruppo crocieristico statunitense, Josh Weinstein, ha confermato che il piano di crescita dei ricavi si sta attuando con il rincaro dei prezzi delle crociere a cui si affianca un livello record di vendite a bordo delle navi delle flotte del gruppo, nonché aumentando il tasso di occupazione e la capacità offerta. Weinsten ha reso noto che attualmente il livello delle prenotazioni per le prossime crociere ha raggiunto i massimi storici: “I volumi delle prenotazioni sono stati eccezionali e stiamo guadagnando slancio con un trend dei prezzi favorevole, che riflette una migliore campagna commerciale e ritorni dai nostri investimenti pubblicitari” ha sottolineato.
Le flotte di navi di Carnival Corporation sono operate attraverso i marchi crocieristici Aida Cruises, Carnival Cruise Line, Costa Crociere, Cunard, Holland America Line, P&O Cruises (Australia), P&O Cruises (Uk), Princess Cruises e Seabourn.
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