La consegna di Explora I da Fincantieri rinviata per materiali non conformi utilizzati da un fornitore
I pannelli prodotti dalla società finlandese Paroc non avrebbero superato i test di sicurezza antincendio. Potenzialmente a rischio altre 45 navi di vari marchi già in attività
La causa del rinvio quasi all’ultima ora della cerimonia di battesimo e della presa in consegna della nave da crociera di lusso Explora I ordinata a Fincantieri dal nuovo brand Explora Journeys di Msc sono dei materiali di costruzione (più precisamente dei pannelli isolanti) installati a bordo che non hanno però superato alcuni importanti controlli di sicurezza.
A rivelarlo è stato il giornale britannico Financial Times spiegando come a fine maggio il costruttore navale italiano sarebbe stato informato che un suo fornitore, la società finalndese Paroc con sede a Helsinki, ha perso le necessarie certificazioni di sicurezza su un tipo di pannello installato a bordo di Explora I. Poco tempo dopo, secondo quanto riferito da una fonte al quotidiano finanziario inglese, lo stesso produttore ha comunicato a Fincantieri che anche un altro suo prodotto aveva perso questa certificazione e nei giorni precedenti la consegna delle nave Paroc aveva iniziato a richiamare questi pannelli non conformi agli standard di sicurezza a bordo.
In questa vicenda il Gruppo Msc, e nello specifico Explora Journeys, è vittima, così come a sua volta lo è Fincantieri anche se sarà in prima battuta il cantiere a rispondere direttamente con il committente per il ritardo nella consegna. Quel che più preoccupa, però, è che ci sarebbero altre 45 navi con installati a bordo questi pannelli appena giudicati insicuri rispetto agli standard imposti dall’Imo (International Maritime Organization). Una delicata questione che riguarda altre navi di Msc recentemente costruite (fra queste la Msc Euribia appena consegnata da Chantiers de l’Atlantique e una o più unità costruite da Fincantieri) ma anche unità passeggeri di Carnival Corporation. Proprio quest’ultimo gruppo ha fatto sapere al Financial Times che una delle sue navi avrebbe a bordo questo tipo di pannelli forniti da Paroc ma che al momento della costruzione e della consegna erano giudicati in regola. Stesso problema riguardarebbe scafi attualmente in esercizio costruiti da Meyer Werft per il gruppo Royal Caribbean International secondo quanto risulta dal sito del produttore finlandese dei pannelli.
Mettere mano e sostituire questi materiali a bordo delle navi richiederebbe un lavoro enorme e sicuramente imporrebbe uno stop all’attività delle navi da crociera proprio nel momento in cui, dopo tre anni di sofferenza dovuta alla pandemia, il mercato delle vacanze a bordo è ripartito con forza.
Paroc è controllata dalla società Owens Corning quotata alla borsa di New York. Fincantieri sul tema al momento non ha rilasciato commenti ufficiali mentre i colleghi francesi di Chantiers de l’Atlantique si sono limitati a dire di aver “preso seriamente in considerazione il problema”, aggiungendo che stanno lavorando “a stretto contatto con i registri di classifica navali e con le società armatrici per capire come affrontare la questione”.
Msc ha fatto sapere che “tutte le navi della flotta di Msc Crociere hanno superato una serie di rigorose certificazioni di sicurezza e operano in base a severe normative internazionali, nazionali e locali, oltre a essere sottoposte a molteplici e frequenti ispezioni. Non appena è emerso il problema dei materiali utilizzati su Explora I, Explora Journeys, la nostra compagnia consociata, ha preso la decisione responsabile di non prendere in consegna la nave, anche se questo ha comportato la cancellazione della prima partenza, per garantire che la nave abbia le certificazioni appropriate quando entrerà in servizio. Stiamo lavorando a stretto contatto con Fincantieri per affrontare il problema in modo rapido e appropriato, per garantire la sicurezza e la conformità della nave”.
Msc aggiunge poi che “le altre navi in navigazione con le stesse piastrelle isolanti non sono automaticamente coinvolte, tuttavia l’altro nostro costruttore Chantiers de l’Atlantique sta collaborando con la società di classificazione e con gli esperti del settore marittimo per analizzare in dettaglio la situazione di Msc Euribia ed eseguire i test necessari; se necessario, svilupperemo i piani d’azione necessari. La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio è la nostra massima priorità e tutte le nostre navi dispongono dei sistemi e delle procedure di sicurezza richiesti”.
N.C.
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