Assiterminal avvia la battaglia legale al Tar e a Bruxelles contro l’aumento dei canoni
Naufragato anche l’ultimo emendamento volto a sterilizzare l’adeguamento Istat per il 2023, l’associazione adisce le vie giudiziarie
Anche l’emendamento ad hoc inserito nella conversione in legge del Decreto Giubileo è stato cassato e così Assiterminal ha ora annunciato l’imminente adizione delle vie giudiziarie per stoppare il rincaro dei canoni scattato automaticamente a inizio anno.
L’adeguamento inflattivo con un’aliquota media fra l’indice Istat al consumo e quello alla produzione, infatti, è previsto dal 1993 ma per trent’anni non ha prodotto effetti eccessivamente impattanti. Nel 2023, però, l’entrata in guerra contro la Russia (e l’impennata del prezzo del gas) ha portato a un rialzo del paniere considerato di oltre il 25%, causando la reazione dei concessionari dei terminal portuali.
“Abbiamo apprezzato in questi mesi l’atteggiamento di quelle Autorità di Sistema Portuale che hanno preso tempo sul tema dell’aumento dei canoni concessori, in attesa di qualche chiarimento o modifica normativa” scrive Assiterminal in una nota, citando la decisione assunta ieri dall’Adsp Genova di congelare l’applicazione del rincaro (in relazione, invero, ad una pronuncia giudiziaria sul tema), e ricordando di aver “condiviso, anche con le altre Associazioni del Cluster le molteplici iniziative del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e in particolar modo del viceministro Rixi, dei parlamentari che hanno accolto le nostre istanze, per cercare di intervenire sul tema”.
Il bersaglio non è però stato centrato, sicché, prosegue la nota, “procediamo ad avviare due iniziative: intervento al Tar Lazio nel procedimento già instaurato per l’annullamento del dm 2023 (e dei criteri del dl 400/93) sui canoni e segnalazione alla Commissione Europea”. La volontà dichiarata è “contestare il meccanismo di aumento del canone disposto dal decreto ministeriale, soprattutto nella misura in cui sembra obbligare le Adsp a provvedere in tal senso anche quando il canone è superiore al minimo tabellare, e il meccanismo di calcolo della durata e di redditività nonché la ripartizione di competenze tra attività di regolazione, di amministrazione e di impresa previsti dalle linee guida attuative del regolamento ex art. 18 L.84/1994”.
Secondo Assiterminal il ricorso non è “un’iniziativa ‘contro’ ma a favore di tutto il settore, come nello stile di Assiterminal, per fare chiarezza, per accelerare il confronto, le decisioni, dare un chiaro assetto al nostro comparto per favorire un chiaro scenario alle aziende che investono nei porti, in termini di regolazione, regolamentazione, regole del gioco”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY