L’Autorità Portuale di Palermo ha aggiudicato i lavori per ultimare bacino di carenaggio
Il valore complessivo dei lavori è di circa 150 milioni di euro e sono stati aggiudicati alla Rcm e al raggruppamento temporaneo di imprese della capogruppo Fincosit Opere
L’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale ha aggiudicato le gare d’appalto per le opere murarie e il ripristino degli impianti del bacino da 150 mila tonnellate esistenti nel porto di Palermo. Il valore complessivo dei lavori è di circa 150 milioni di euro e sono stati aggiudicati alla Rcm e al raggruppamento temporaneo di imprese della capogruppo Fincosit Opere.
I lavori per il completamento del bacino avranno inizio entro 90 giorni. Questa infrastruttura sarà strategica per lo sviluppo dello stabilimento Fincantieri di Palermo, specie nel settore delle costruzioni navali, dove ultimamente vengono costruiti grandi tronconi per le navi da crociera di ultima generazione, per poi essere assemblati in altri cantieri navali d’Italia.
Proprio ieri il sindacato Uilm aveva pubblicato una nota mirata a far reagire la locale Autorità Portuale. “Ci troviamo di fronte a un attacco incomprensibile alla Regione che pure ha dimostrato, e continua a dimostrare, di avere attenzione nei confronti del bacino di 150 mila tonnellate” è quanto comunicato dalla port authority. “Non capiamo neppure come si possano ignorare i passaggi effettuati dall’Autorità che ha pubblicato i bandi, concluso le gare, individuato le imprese, avviato le verifiche sui progetti, secondo le normali tempistiche propedeutiche alla valutazione di impatto ambientale e al progetto esecutivo: ci sono 150 milioni di investimenti. E riguardano sia il bacino che gli altri interventi di messa in sicurezza, rifunzionalizzazione e ottimizzazione di alcune aree di Fincantieri da destinare alla terza linea di produzione, quella delle costruzioni navali, da aggiungere alle attività di manutenzione e trasformazione”.
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