Per i porti della Sicilia Occidentale traffici in crescita anche nei primi sei mesi del 2023
Semestre sugli scudi per Palermo e Trapani, sia per le merci che per i passeggeri. Più in difficolta gli scali minori
Mentre nella maggior parte degli altri porti dello Stivale si stanno facendo i conti con l’inversione del trend 2022 post-Covid e con i conseguenti cali di traffico, i primi sei mesi del 2023 si sono chiusi ancora in rialzo per i porti del sistema della Sicilia Occidentale (che, va detto, per le merci nel 2022 avevano totalizzato ‘solo’ un +1,8% sul 2021).
Il network composto da Palermo, Trapani, Termini Imerese e Porto Empedocle, infatti, ha movimentato oltre 5,4 milioni di tonnellate rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso, pari a un +7%, trainate dalla merceologia principe, i ro-ro, con +8,6% e 4,5 milioni di tonnellate movimentate (a fronte di un calo unitario dei mezzi pesanti del 2,1%). In grande spolvero i passeggeri, oltre 1,4 milioni, pari al + 33,2%, con le crociere a quasi raddoppiare con 368mila passeggeri i volumi del primo semestre 2022.
A Palermo in crescita tutte le merceologie, con un risultato complessivo di +11,2%, battuto da Trapani con +20,8% (per quanto qui, a differenza del capoluogo, si registri il calo dei container, merceologia comunque poco rilevante nell’intero sistema), mentre Termini Imerese chiude e -3,4% con forte calo dei cereali e Porto Empedocle a -31%, ascrivibile per intero alle rinfuse solide.
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