Grimaldi diventa terminalista (in affitto) a Ravenna
Reso noto solo oggi il contratto sottoscritto a marzo con T&C, società terminalistica in house dell’Adsp, che grazie alle nuove navi dell’armatore napoletano chiude il 2022 col record di traffico
Il Gruppo Grimaldi, principale cliente della struttura, gestirà ora direttamente circa il 50% degli spazi del terminal traghetti di Ravenna, appannaggio di T&C Srl, società controllata al 100% dall’Autorità di sistema portuale romagnola.
I verbi andrebbero in realtà coniugati al passato, perché la sottoscrizione fra T&C e Logiport del contratto di affitto di 58.860 mq (oltre a “50 mq all’interno della tensostruttura da destinare ad uso uffici”) risale al 9 marzo scorso, ma solo adesso, con la pubblicazione del bilancio 2022 di T&C è divenuta di pubblico dominio. Dal documento si apprende che il contratto è stato firmato non essendoci state proposte concorrenti alla manifestazione di interesse presentata da Grimaldi per l’area (che è di proprietà e non in concessione e che rappresenta circa metà degli spazi di T&C) e che si tratta di una locazione commerciale per 6 anni con possibile proroga di uguale durata.
Emergono inoltre i buoni risultati di bilancio di T&C, con un traffico in crescita (81.322 unità rotabili, pari al +6,8%) malgrado circa 13mila mq della struttura siano sacrificati al cantiere del Progetto Hub in corso a Ravenna, e un utile salito a 253mila euro su quasi 1,6 milioni di fatturato. Un risultato che “è in controtendenza alla quasi totalità delle imprese portuali e non c’è dubbio che il grande incremento è merito dei nuovi traghetti (di Grimaldi, ndr), in quanto il record è stato realizzato anche con una diminuzione degli approdi annuali, passati da 151 a 135”. Con effetti anche sull’occupazione, dato che, si apprende sempre dal bilancio, ad affiancare i circa 100 lavoratori esterni gravitati intorno al terminal, “l’Adsp – parole del presidente Daniele Rossi in assemblea – ha autorizzato la Coop Portuale ad assumere 25 nuovi soci per rispondere alla emergente domanda del nostro terminal”.
Ora, con il coinvolgimento diretto di un gruppo armatoriale, si apre per la società “una nuova stagione, anzi un’altra epoca” secondo quanto spiegato da Alberto Bissi, amministratore delegato di T&C, ricordando, nel rimettere le deleghe a Rossi, che da quando gli venne affidata la guida del terminal nel 2006 “sono passati più di 16 anni, oggi sono mature le condizioni e le motivazioni perché questa nuova stagione sia affidata alla responsabilità di un rinnovato gruppo dirigente”.
Oltre al nuovo affittuario, il bilancio rileva l’aggiudicazione di circa 3 milioni di euro di lavori di asfaltatura di quasi 30mila mq piazzali, “che aumenteranno la capacità di deposito dei terminal per i veicoli in sosta da sbarco o destinati all’imbarco”.
A.M.
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