Il porto di Ravenna perde un 3,4% di tonnellate, ma senza traumi
Il primo semestre del 2023 resta il secondo migliore degli ultimi 23 anni
Il porto di Ravenna nei primi sei mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 13.391.310 tonnellate, in calo del 3,4% ma, ricorda l’Autorità di sistema portuale, secondo risultato semestrale degli ultimi 23 anni.
Gli sbarchi sono stati pari a 11.732.965 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.658.345 tonnellate (rispettivamente, -2,7% e -8,5% in confronto ai primi 6 mesi del 2022). Il numero di toccate delle navi a tutto giugno è pari a 1.227, per 138 toccate in meno (-11,2%) rispetto al 2022.
Nel 1° semestre 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) con una movimentazione di 11.085.893 tonnellate sono diminuite del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.267.574 tonnellate) sono diminuite del 3,7%. Continua il buon andamento delle merci su rotabili che, nei primi 6 mesi del 2023, hanno movimentato 939.695 tonnellate, in crescita del 5,5% rispetto al 2022, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.305.417 tonnellate, sono in leggero calo (-2,4%).
Passando alle principali categorie merceologiche, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) è in crescita, con il 1° semestre 2023 che si è chiuso movimentando complessivamente 2.716.840 tonnellate di merce, in crescita del 2,6% (quasi 68 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022.
In particolare, è in aumento l’andamento dei cereali, con 977.660 tonnellate movimentate (+35,3% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 470.322 tonnellate, risulta in diminuzione del 9,6% rispetto al 2022. Calano gli sbarchi dei semi oleosi che, con 635.276 tonnellate, hanno perso il 6,2% rispetto al 2022; segno negativo anche per la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 338.464 tonnellate (-22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022).
I materiali da costruzione movimentati complessivamente nel 1° semestre 2023, sono stati 2.368.014 di tonnellate, in calo (-14,8%) rispetto al 2022. Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 3.238.477 tonnellate, in calo dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per quanto riguarda i prodotti petroliferi sono state movimentate 1.266.362 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+3,3%), mentre è negativo il risultato per i prodotti chimici
(-2,8%), con 545.345 tonnellate nei primi 6 mesi del 2023. Continua invece l’andamento positivo dei volumi movimentati per i concimi, pari a 899.184 tonnellate (+22,9% rispetto al 2022).
Nel 1° semestre 2023 i contenitori, con 115.560 Teu, sono diminuiti del 6,1% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i Teu pieni, pari a 88.169 (il 76% del totale dei Teu), in calo del 8,1% rispetto al 2022, mentre, a partire da questo mese, tornano positivi i Teu vuoti, pari a 27.391, in crescita dello 0,7% rispetto al 2022.
Negativo nel 1° semestre 2023 il risultato complessivo per trailer e rotabili, in diminuzione del 2,8% per numero di pezzi movimentati (44.285 pezzi, 1.258 in meno rispetto al 2022) seppure in aumento del 5,5% in termini di merce movimentata (939.695 tonnellate).
Nel 1° semestre 2023 si sono registrati 29 scali di navi da crociera (contro i 40 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 90.418 passeggeri (+77,0%), di cui 78.983 in “home port”.
Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel 1° semestre 2023 ha registrato 3.350 treni, 1.176 treni in meno (-26,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono state trasportate via treno 1.573.367 tonnellate di merce, in calo del 20,2%.
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