Snam abbandona il progetto di conversione in Fsru della Golar Arctic
La nave rigassificatrice, con capacità di 140.000 metri cubi, avrebbe dovuto essere collocata a Portovesme, in Sardegna
“Nel corso del trimestre, sono scaduti i termini per l’emissione da parte di Snam della Notice To Proceed (Ntp) per la conversione in Fsru della Golar Arctic” e pertanto Golar Lng Limited “sta valutando per la nave alternative, quali altri progetti di conversione, noleggio o vendita”.
Così riporta la nota che accompagna la pubblicazione del report trimestrale della stessa Golar. Alla società, individuata tramite gara pubblica, era stato aggiudicato nel maggio dello scorso anno un contratto (del valore di 269 milioni di euro) per l’acquisto di una unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione di Gnl, da collocarsi nell’area portuale di Portovesme, in Sardegna, da parte del gruppo italiano. L’iniziativa si inseriva in quel piano di potenziamento della capacità nazionale di rigassificazione avviato dal governo Draghi, allora in carica, a seguito dello scoppiare della guerra in Ucraina. Secondo quanto annunciato all’epoca, la conversione in Fsru della Golar Arctic, unità che al termine dei lavori avrebbe garantito una capacità di stoccaggio di 140.000 metri cubi di gas, era subordinata però al rilascio da parte di Snam di una Notice-to-Proceed, “a valle della quale” la consegna della Fsru sarebbe potuta “avvenire entro circa due anni”.
Al momento non risultano dichiarazioni di Snam al riguardo, ma secondo quanto riferito da TradeWinds il progetto dell’azienda di installare una Fsru a Portovesme, “deragliato per via dei prezzi astronomici raggiunti dal gas durante lo scorso anno”, dovrebbe essere riconsiderato dal Governo italiano a novembre.
Di Golar Lng Snam si era già ‘servita’ per assicurarsi la Golar Tundra, la nave rigassificatrice da 170.000 metri cubi di capacità ora collocata al largo di Piombino (ma dalla seconda metà del 2026 attesa a Vado Ligure), rilevandola nel giugno 2022 dalla società norvegese per un prezzo di 350 milioni di dollari. Golar, riferisce sempre nella sua nota trimestrale, relativamente alla Golar Tundra, ha comunque in essere con il gruppo italiano un contratto della durata di sei mesi, iniziato lo scorso 31 maggio, per assicurare funzioni di operatività e servizi, per il quale riceve da Snam una fee giornaliera.
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