Via libera dai creditori al piano di concordato di Cimolai
Già fissata al prossimo 12 settembre l’udienza per l’omologa presso il Tribunale di Firenze
Il gruppo Cimolai ha confermato in una nota le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi: dai creditori è arrivato il via libera al piano concordatario presentato al Tribunale di Trieste. Precisamente, scrive l’azienda, “le classi di creditori votanti si sono espresse positivamente ed è stata superata la maggioranza richiesta”. L’approvazione espressa riguarda sia l’italiana Cimolai Spa, sia la britannica Luigi Cimolai Holding spa. Secondo quanto riporta Nordest Economia, risulta inoltre già fissata al prossimo 12 settembre l’udienza di omologa di fronte al tribunale delle imprese di Trieste.
La crisi finanziaria di Cimolai, legata alla stipula di derivati legati al tasso di cambio euro-dollaro, era venuta alla luce nell’ottobre del 2022 e aveva portato il gruppo all’avvio delle procedure concorsuali. Nel marzo di quest’anno la società era stata ammessa al concordato preventivo.
Attivo al servizio di molteplici ambiti dell’industria italiana, Cimolai ha una presenza di spicco anche nella navalmeccanica, dove opera in partnership con il cantiere genovese T.Mariotti nella joint venture Cimar. Proprio le difficoltà finanziarie emerse lo scorso anno ne hanno invece fermato il debutto nel settore in autonomia, che sarebbe dovuto avvenire con la costruzione di cinque rimorchiatori azimutali per la Marina Militare. Nonostante le diffcioltà di questi mesi, l’azienda ha comunque proseguito con la sua attività, in Italia e nel mondo, realizzando numerose opere tra cui la porta di Malamocco per il Mose di Venezia.
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