Michele Bottiglieri intenzionato a cedere due navi per puntare su bulk carrier più piccole
L’armatore partenopeo ha smentito però la vendita delle navi MBA Giuseppe e MBA Rosaria segnalando la cessione di due unità di RB Shipping già appartenute a Rbd Armatori
Negli ultimi giorni la shipping company partenopea Michele Bottiglieri Armatore Spa è stata protagonista di una sorta di ‘botta e risposta’ sul giornale estero Tradewinds che ha dapprima pubblicato un articolo parlando di una doppia vendita di bulk carrier salvo poi correggersi con una smentita dello stesso armatore che ha spiegato come l’affare dato per fatto con la compagnia Samudera Indonesia non è in realtà stato concluso.
Le due navi in questione sono la MBA Giovanni e la MBA Rosaria, due post-panamax rispettivamente del 2010 e del 2011 costruite dal cantiere cinese Jiangsu New Yangzijiang, che diversi mediatori marittimi hanno dato per vendute in blocco al prezzo di 16,75 milioni di dollari ciascuna. Michele Bottiglieri ha fatto però sapere che nessuna cessione al momento è stata conclusa motivando queste indiscrezioni secondo lui infondate con un possibile scambio di navi; in particolare le notizie di cessioni emerse sarebbero secondo Bottiglieri riferite alle navi Rhombus (l’ex Maria Cristina Rizzo appena ribattezzata Sinar Kuta) e Royal (l’ex Giuseppe Mauro Rizzo) che il fondo d’investimenti Reuben Brothers, tramite il veicolo RB Shipping, aveva rilevato dal concordato fallimentare della Rbd Armatori (società facente capo al ramo famigliare della sorella di Michele Bottiglieri, ovvero alle famiglie Rizzo Bottiglieri De Carlini).
Lo stesso Michele Bottiglieri sempre secondo Tradewinds ha comunque ammesso l’intenzione di vendere le due navi MBA Giovanni e MBA Rosaria nell’ambito di un piano di rinnovamento della propria fotta che mira ad acquisire naviglio portarinfuse secche di portata inferiore. Oltre a queste due dry bulker la Michele Bottiglieri Armatore Spa controlla anche una terza nave, ovvro la MBA Future. Questo il valore reisduo al 31 dicembre scorso della flotta secondo quanto riportato in bilancio: MBA Future 13,3 milioni di euro, MBA Giovanni 15,8 milioni di euro e MBA Rosaria 16,4 milioni di euro.
Nel 2022 la società ha chiuso con ricavi pari a 45 milioni di euro (erano 5 milioni nel 2021), Margine operativo positivo per 13,5 milioni (10 milioni un anno prima) e un profitto netto salito a 25,9 milioni (da 4 milioni di euro). Gli utili sono stati destinati per 16,7 milioni a coperture delle perdite pregresse, per 1,3 milioni a riserva legale e per 7,8 milioni a riserva straordinaria.
L’azienda armatoriale controllata e presieduta da Michele Bottiglieri si trova oggi praticamente libera da debiti finanziari dopo aver chiuso con successo a inizio 2022 una ristrutturazione del debito che ha visto la shipping company cedere ai fondi Pillarstone e Dea Capital le due navi MBA LIberty e MBA Giuseppe.
Dalla relazione sulla gestione d’esercizio 2022 si apprende che la società “è nella condizione di poter operare la flotta prevalentemente sul mercato spot” riuscendo così a “massimizzare la performance ancora positiva in termini economici e finanziari. Il management, tuttavia, monitora l’andamento del mercato al fine di intercettare fasi di consolidata crescita degli utili per fossare le navi a periodo”. A meno che nel frattempo non vengano cedute per quello che si prospetta essere un rinnovo della flotta.
N.C.
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