Jolly Perla e Titanio le prossime navi a lasciare la flotta Messina mentre arrivano le new entry
Il cantiere del gruppo armatoriale genovese si è invece preso cura della nave Fds2 di Saipem in riparazione a Genova
Oltre alla Jolly Perla prevista in consegna al suo nuovo proprietario nel mese di ottobre (a seguito della vendita firmata in primavera), la con-ro Jolly Titanio sarà la successiva nave destinata a lasciare la flotta del gruppo Ignazio Messina & C., più precisamente della società Ro-Ro Italia controllata da Msc e partecipata dalla shipping company genovese. Un avviso di dismissione bandiera è stato infatti pubblicato nelle scorse settimane dalla Capitaneria di Porto di Genova comunicando la richiesta di cancellazione dal Registro internazionale italiano delle navi per iscrizione in un altro registro di Paese extraUE. Come rivelato da SHIPPING ITALY lo scorso luglio, tutte e quattro le navi gemelle Jolly Cobalto, Jolly Titanio, Jolly Palladio e Jolly Vanadio verranno infatti consegnate nei prossimi mesi ad Abu Dhabi Ports, il gruppo emiratino noto fino ad oggi soprattutto per le proprie attività terminalistiche ad Abu Dhabi e dintorni, che le ha acquistate in blocco per oltre 400 milioni di dollari.
Nei giorni prossimi, però, inizeranno anche a entrare in flotta le nuove portacontainer appena acquistate da Ignazio Messina & C.: una verrà ribattezzata Jolly Argento e sarà consegnata a cavallo tra fine agosto e inizio settembre, l’altra alcune settimane più tardi. Si tratta delle portacontainer Northern Promotion e Northern Priority con capacità ciascuna di circa 4.500 Teu e attualmente in servizio in Estremo Oriente.
A proposito sempre del Gruppo Messina, l’azienda ha mostrato alcune immagini di un ‘importante lavoro che il suo cantiere navale a Genova sta portando avanti per “un’importante commessa acquisita dal cliente San Giorgio del Porto per la revisione di grandi manufatti” e “presa in carico dalla nostra divisione IMG, altamente specializzata nelle attività di riparazione navali, di mezzi portuali e stradali, impianti industriali e carpenteria meccanica”. L’azienda coinvolta è l’ormai ex La Meccanica Generale mentre la nave interessata una posacavi-posatubi di Saipem (precisamente la FDS2). “Le squadre dei tecnici IMG hanno eseguito una completa revisione di tutti gli organi componenti di due sistemi di eliche di propulsione, caratterizzati dalla particolarità di ruotare a 360°, così da permettere una manovrabilità maggiore all’imbarcazione, fungendo come una sorta di grande timone. Queste eliche sono di tipo azimutale del costruttore Wartsila, dette anche Pod, e hanno un peso di circa 55 tonnellate l’una e una dimensione superiore ai 10 metri. Sono stati effettuati sia lo smontaggio a bordo nave dei due Pod, sia la revisione completa nelle nostre officine, ed infine il rimontaggio a bordo sotto la supervisione di tecnici olandesi della casa madre Wartsila, completo di prove di pressatura finali”.
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