Subbuglio nel porto di Augusta: sotto accusa Vinci Marittima
Faster Srl annuncia di aver querelato l’agenzia marittima siciliana accusata di non aver pagato prestazioni di servizi portuali per oltre mezzo milione di euro
Il porto di Augusta è scosso da una agitazione, ancora in parte sottotraccia, che sta contrapponendo gli operatori dei servizi portuali a Vinci Marittima. L’agenzia marittima di cui è titolare Gaetano Vinci, nome storico dello scalo siciliano – secondo una ricostruzione della vicenda fornita da Faster Srl – non avrebbe infatti onorato diversi pagamenti per prestazioni rese dagli stessi fornitori a navi estere di compagnie armatoriali rappresentate dalla società, per importi arrivati a superare il mezzo milione di euro, e questo nonostante le stesse shipping company avessero inoltrato a Vinci Marittima i fondi necessari.
Come detto a fornire a SHIPPING ITALY questa ricostruzione degli avvenimenti e delle circostanze che hanno portato alla attuale situazione di crisi nel porto siciliano è Faster Srl, agenzia marittima genovese che per le stesse shipping company rappresentate da Vinci Marittima ad Augusta riveste il ruolo di coordinatore nazionale.
“Durante lo scorso mese di maggio, alcuni servizi portuali di Augusta hanno contattato Faster lamentando pesanti ritardi nei pagamenti da parte di Vinci Marittima, anche per scali con armatori stranieri dove Faster riveste il ruolo di coordinatore nazionale” ricorda Virgilio Pompei, della società genovese. Durante i colloqui tenuti dalla questa con gli stessi fornitori e con Gaetano Vinci, Faster riferisce di avere appreso che i ritardi in alcuni casi si protraevano da “oltre 1 anno o più” e di avere di contro spiegato ai creditori che questi “non erano attribuibili a ritardi da parte degli armatori coinvolti”, dato che tutti, tramite la stessa Faster, avevano “inoltrato i necessari fondi a Vinci Marittima in tempo utile”, senza però che quest’ultima li utilizzasse “per il saldo delle fatture dei servizi portuali come da mandato ricevuto e senza che Vinci Marittima abbia dato chiare spiegazioni in merito”.
Una condotta che ha spinto quindi la società genovese a presentare presso la Procura della Repubblica querela nei confronti di Vinci Marittima Srl e di “tutte le persone/società eventualmente coinvolte e/o responsabili di quanto sopra”, nonché inevitabilmente a interrompere i rapporti con l’agenzia siciliana. Parallelamente Faster avrebbe saldato quanto dovuto ai servizi portuali per le prestazioni effettuate dopo il 1 giugno, anche al fine di “non accrescere ulteriormente l’abnorme massa debitoria venutasi a creare”, che sarebbe arrivata a superare il mezzo milione di euro.
Questa dunque la ricostruzione fornita dalla agenzia Faster Srl. Nessun commento ufficiale invece dalle varie realtà dei servizi portuali di Augusta, che di Vinci sarebbero i diretti creditori, sebbene da alcuni dei soggetti trapela un certo malcontento. Pure Vinci Marittima al momento ha preferito non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, e anche dal suo ultimo bilancio depositato non risultano elementi utili a chiarire meglio i contorni e le cause di questa difficoltà. Per la società, che risulta avere tre dipendenti e ha Gaetano Vinci come unico socio con il 100% delle quote, il 2022, si legge, ha generato un valore della produzione pari a 452.941 euro, in linea con i 451.527 del 2021, a fronte di costi pari a 413.412 (contro i precedenti 445.658). L’esercizio si è chiuso quindi con utili per 11.484 euro, contro la perdita di 14.006 del 2021.
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