A Venezia torna in gioco il concorso per il terminal crociere fuori Laguna
Pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso di Duferco e Dp Consulting per Venis Cruise 2.0: confermato l’annullamento del bando, ma le amministrazioni non dovranno concludere l’iter autorizzativo del progetto
Non è una vittoria netta come quella maturata in primo grado, ma anche la pronuncia del Consiglio di Stato sembra arridere più all’accoppiata Duferco – Dp Consulting, fautrice da quasi una decina d’anni della realizzazione di un terminal crociere esterno alla Laguna di Venezia (progetto Venis Cruise 2.0), nel contenzioso che la vede contrapposta all’Autorità di sistema portuale veneta e a Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero delle infrastrutture, Ministero della cultura e Ministero dell’ambiente.
In estrema sintesi il Tar di Venezia, prima con un’ordinanza e poi con una sentenza, aveva accolto le due principali richieste dell’aspirante terminalista: annullare gli atti dell’Adsp di indizione del concorso di idee per la realizzazione di un terminal fuori Laguna (imposto dal Governo Draghi nella primavera 2021) laddove l’interpretazione della coincidenza di acque protette (fuori dalle quali avrebbe dovuto essere collocato ogni progetto partecipante) con la Conterminazione delle acque lagunari avrebbe impedito la partecipazione di Venis Cruise 2.0; obbligare il Ministero delle infrastrutture a concludere l’iter autorizzativo del progetto (con trasmissione degli atti al Cipess).
Ora, con, una minuziosa sentenza fiume, il Consiglio di Stato ha modificato quel verdetto. Accogliendo le ragioni degli appellanti principali (le amministrazioni pubbliche) – che in estrema sintesi eccepivano l’incompatibilità delle due statuizioni, perché comportanti l’effetto di sottoporre a un concorso un progetto già incardinato in un iter autorizzativo – la sentenza del Tar è stata cassata nella parte in cui obbligava le amministrazioni a procedere con l’iter autorizzativo. Ma è stata pienamente confermata per quel che riguarda il concorso.
L’Adsp, quindi, che aveva congelato la procedura in attesa della sentenza di secondo grado dovrà ora procedere all’indizione del concorso, prevedendo una collocazione che non escluda la partecipazione di Venis Cruise 2.0. L’ente portuale non ha per il momento commentato la sentenza, ma già in occasione del primo grado il presidente, Fulvio Lino Di Blasio, nominato anche commissario per la realizzazione degli approdi temporanei e della nuova stazione marittima di Marghera, aveva puntualizzato come l’esito del contenzioso non avrebbe in ogni caso impattato sugli obiettivi commissariali.
A.M.
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