Respinto il ricorso di Confitarma per l’esclusione dal Cnel
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la nomina al Cnel di 48 rappresentanti delle categorie produttive
Confitarma, la Confederazione Italiana degli Armatori, rimane esclusa dalla composizione del prossimo Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro).
Ad annunciarlo, confermando quanto anticipato da SHIPPING ITALY lo scorso 6 agosto, è stato il Consiglio dei Ministri che ha annunciato di aver “deliberato la reiezione dei ricorsi presentati da Cgil, Cisl, Confael e Uil, per la categoria dei lavoratori dipendenti, e da Agci, Ania, Cesac, Cifa, Confindustria, Confitarma, Confservizi-Asstra-Utilitalia, Federdistribuzione, Unci e Unci Agroalimentare), per la categoria delle imprese, avverso l’elenco dei rappresentanti individuato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito della procedura di nomina dei componenti del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), ai sensi dell’articolo 4, comma 7, della legge n. 936 del 1986”.
La nota dell’esecutivo specifica inoltre che, “all’esito della decisione sui ricorsi, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la nomina al Cnel di 48 rappresentanti delle categorie produttive, di cui: 22 in rappresentanza dei lavoratori dipendenti, 9 in rappresentanza dei lavoratori autonomi e delle professioni nonché 17 in rappresentanza delle imprese, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b) della legge n. 936 del 1986”.
A SHIPPING ITALY il direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, aveva spiegato che l’esclusione sarebbe avvenuta dopo 35 anni di presenza ininterrotta nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.