Msc annuncia la scalata del gruppo terminalistico Hhla (fino al 49,9%)
L’azienda tedesca è presente anche in Italia con la Hhla Plt Italy a Trieste dove il gruppo ginevrino già controlla il Trieste Marine Terminal
Hamburger Hafen und Logistik (Hhla), primario gruppo terminalistico tedesco presente soprattutto nel porto di Amburgo ma anche in Italia a Trieste (dove opera con la società Hhla Plt Italy), ha annunciato l’intenzione del Gruppo Msc di lanciare un’offerta pubblica di acquisto sulle proprie azioni quotate. Ad oggi Hamburger Hafen und Logistik AG è controllata al 69% dalla città di Amburgo.
Una nota spiega che il colosso armatoriale ginevrino potrà arrivare a detenere al massimo fino al 49,9% di Hhla mentre il restante 50,1% rimarrà nelle mani Hgv, società controllata da Fhh (Free and Hanseatic City of Hamburg). Il gruppo terminalistico Hhla fa infatti capo alla municipalità di Amburgo e il prossimo ingresso di Msc nel capitale della società terminalistica si tradurrà di fatto in un ingresso del gruppo controllato da Gianluigi Aponte nel porto di Amburgo. Fino ad oggi Msc ha invece avuto una presenza ampia e consolidata soprattutto nel porto belga di Anversa.
Questa operazione, come detto, avrà ripercussioni significative anche in Italia perchè Hhla controlla nel porto giuliano l’ex Piattaforma Logistica di Trieste, uno dei due terminal container dello scalo (l’altro è il Trieste Marine Terminal già in mano a Msc all’80%) che in futuro dovrebbe realizzare un nuovo terminal container per grandi navi portacontain al Molo VIII.
In una nota congiunta, Msc e la municipalità di Amburgo hanno spiegato che “Msc intende acquisire tutte le azioni A flottanti di Hhla e annuncia l’intenzione di lanciare un’offerta pubblica di acquisto volontaria a 16,75 euro per azione A, pari a un premio del 57% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume a 30 giorni”. Inoltre, spiega la nota, “nel corso della partnership, Msc aumenterà sostanzialmente il volume dei container presso i terminal Hhla di Amburgo, a partire dal 2025, per poi portarlo ad almeno 1.000.000 di Teu all’anno dal 2031 in poi. Inoltre, Msc stabilirà la sua nuova sede tedesca con diverse centinaia di dipendenti ad Amburgo”. E fra i plus dell’operazione viene messo in rilievo il ruolo che Amburgo avrebbe nel network creato e gestito da Msc fra il porto tedesco, Odessa, Tallin e Trieste.
Nei giorni scorsi l’imprenditore Klaus-Michael Kühne, vertice del gruppo terminalistico Kuehne Nagel, aveva criticato aspramente la gestione del gruppo logistico di Amburgo Hhla segnalando al tempo stesso la sua disponibilità a rilevare una partecipazione di maggioranza. “Sono seriamente preoccupato per il porto: è mal strutturato, mal gestito e non può tenere il passo con la concorrenza di altri porti marittimi” ha dichiarato l’imprenditore svizzero all’Hamburger Abendblatt.
La sua holding, che oltre al Gruppo Kühne+Nagel possiede anche partecipazioni in Hapag-Lloyd e Lufthansa, vorrebbe fare un investimento importante. “Un terminal portuale sarebbe un’ottima soluzione” ha detto nei giorni scorsi Kühne, aggiungendo: “Sto valutando la possibilità di fare un’offerta pubblica di acquisto per la maggioranza delle azioni della Hhla, ma so che al momento non incontrerà il favore della città”.
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