Primo incontro ministeriale sulla sicurezza in banchina
Nella agenda di associazioni datoriali e sindacati armonizzazione normativa, fondi, lavoro usurante e prevenzione
Convocato da Patrizia Scarchilli, dall’inizio di agosto al vertice della Direzione generale del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, si è tenuto ieri un incontro per avviare i lavori del “Tavolo tecnico sulla sicurezza del lavoro in ambito portuale”, istituito nel marzo scorso su iniziativa del Viceministro Edoardo Rixi.
Ne ha dato notizia una nota congiunta dei partecipanti, Assiterminal, Fise Uniport, Assologistica, Assoporti, Ancip, le segreterie delle Organizzazioni sindacali nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: “Sono stati ripresi argomenti, già oggetto di passata trattazione e/o segnalazione ad iniziativa delle parti sociali, quali: procedere all’armonizzazione del D.lgs 272/99 con le disposizioni del D.lgs n. 81/08 e successive modificazioni; dare corso alla attuazione del Decreto ministeriale istitutivo del ‘Fondo per il prepensionamento dei lavoratori portuali’; individuare ed inserire con apposita norma alcuni profili di lavoro portuale tra le categorie di lavoro ‘usurante/gravoso’; adottare iniziative e misure Inail a livello nazionale in tema di prevenzione degli eventi infortunistici e per lo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro portuale”.
Le associazioni datoriali e sindacali hanno anche riferito di aver “preso buona nota che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 19.9.23 il decreto interministeriale che disciplina termini e modalità per la richiesta dei contributi di cui all’art. 1 L. 197/2022, che ha istituito il ‘Fondo per l’incentivazione alla qualificazione del lavoro portuale’, a valere per gli anni dal 2023 al 2026. I temi sopraindicati verranno prossimamente approfonditi in gruppi tecnici”.
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