Vanno a Fratelli Neri le aree ex Trw di Livorno
Si tratta di 184mila metri quadrati (di cui 55mila coperti) da utilizzare per attività manifatturiere, industriali e logistiche
Il Comune di Livorno ha fatto sapere che le aree ex Trw sono state acquisite nei giorni scorsi da una società del Gruppo Neri che fa capo al Cavaliere del Lavoro Piero Neri, al termine di una attività congiunta tra amministrazione comunale, Confindustria Livorno – Massa Carrara e Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale iniziata nel 2020. Ora una manifestazione di interesse proporrà questo sito (184mila metri quadri di cui 55 mila coperti) “a tutte le aziende interessate a insediarsi a Livorno e a contribuire allo sviluppo economico e occupazionale della nostra città”.
Lo ha annunciato il sindaco Luca Salvetti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato lo stesso Piero Neri, nella doppia veste di imprenditore e presidente di Confindustria Livorno – Massa Carrara, e Luciano Guerrieri, presidente della port authority livornese.
“Natale 2013 – ha esordito il Sindaco – la Trw apre le porte alle famiglie dei dipendenti con una festa nei grandi capannoni dell’azienda.
Pochi giorni dopo il Natale 2014 Trw chiude e le aree che avevano ospitato lavoratori e produzioni importanti vengono abbandonate a se stesse. Poco prima del Natale del 2019 le strutture vengono invase da centinaia di giovani per un Rave party che fa discutere e che purtroppo vede la morte di una giovane donna. Da quel momento abbiamo lavorato per obbligare i proprietari a mettere la struttura e i terreni in sicurezza, per procedere ad una bonifica dei capannoni e ad aprire un dialogo con chi deteneva l’area, l’aveva messa a patrimonio e si disinteressava del futuro della zona considerata invece strategica per un nuovo sviluppo produttivo della città”.
L’amministrazione comunale racconta di aver “incontrato i proprietari, poi le banche che avevano acquisito il sito e quindi la società incaricati di mettere sul mercato le strutture e gli spazi dell’ex fabbrica. Con l’impegno di Confindustria e con la partecipazione dell’Autorità Portuale è stata creata una rete che puntava a sbloccare la situazione e un’interlocuzione serrata. Adesso arriva la svolta con l’acquisizione dell’area da parte del gruppo livornese che fa capo a Piero Neri che ha intenzione attraverso una manifestazione d’interesse di proporre quel luogo a tutte le aziende interessate a insediarsi a Livorno e a contribuire allo sviluppo economico e occupazionale della nostra città. Una gran bella notizia in una Livorno che continua il suo processo di ripartenza e rivitalizzazione anche sul fronte del lavoro”.
Il presidente di Confindustria, Piero Neri, ha aggiunto: “Oggi è un giorno importante perché la collaborazione fra pubblico e privato, fra Comune, Autorità di Sistema e Confindustria ha portato a qualcosa di non facile e che poteva comportare ulteriori anni. La soddisfazione mia oggi, come presidente di Confindustria, è per avere ottenuto un risultato che riteniamo possa andare a beneficio del territorio e della sua produttività. Per quanto attiene al nostro ruolo tutto inizia nel 2020 quando ho assunto la presidenza di Confindustria e focalizzai uno dei miei obiettivi di mandato nella reindustrializzazione della costa toscana. Verificai subito che mancavano le aree e iniziai un colloquio serrato con il Comune che ha istituito un vero e proprio laboratorio di approfondimento con assessori, struttura comunale, Confindustria, Autorità di sistema e alla fine l’attenzione è caduta su quest’area che si presta sia a un utilizzo per attività manifatturiere, industriali e logistiche grazie alla sua vicinanza al porto di Livorno. Si è poi avviata una interlocuzione con Banca Bpm per dare impulso all’economia livornese e abbiamo trovato in loro altrettanta sensibilità”.
Piero Neri ha proseguito dicendo che “come Confindustria, insieme a Comune e Autorità di Sistema, stiamo facendo il possibile per avere le infrastrutture necessarie a far decollare questi nuovi spazi produttivi. Necessitano anche rapporti umani professionali e anche sotto questo aspetto come Confindustria stiamo portando avanti la fusione di Confindustria Livorno – Massa Carrara con Confindustria Firenze, per avere un rapporto più stretto con il sistema industriale che opera nell’area metropolitana di Firenze, ma la ricerca di manifestazioni d’interesse sarà diffuso anche attraverso i canali nazionali del sistema della Confindustria”.
“Per parte nostra, come Autorità di Sistema portuale – ha concluso il presidente Luciano Guerrieri – abbiamo sempre condiviso l’idea con il Comune e con Confindustria che la visione dello sviluppo portuale dovesse in qualche modo combinarsi anche con la disponibilità effettiva e concreta di aree di connessione. Guardando gli strumenti urbanistici, quella dell’ex Trw è un’area dismessa di grande valore che può tornare a essere utilizzata. Una volta appurato questo è divenuto indispensabile studiare la procedura di acquisizione pubblico/privato in modo tale che si potesse manifestare agli operatori la volontà di utilizzazione. Sono contento che questa operazione si sia concretizzata perchè rappresenta una fase di snodo, un momento di svolta, che da una situazione di stallo consente di passare a una parte più operativa. Non sarà facile, ma nelle intenzioni del Comune, di Confindustria e dell’Autorità di Sistema c’è un percorso che bisogna in qualche modo accelerare nell’interesse generale dello sviluppo del territorio, non solo dal punto di vista logistico, ma anche portuale. Questa operazione ci consente di fare un salto di qualità”.
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