Metinvest Europe in futuro tornerà a importare bramme da Mariupol all’Italia
Fino allo scoppio del conflitto in Ucraina i carichi arrivavano regolarmente ai porti di Monfalcone e Porto Nogaro
Metinvest Europe, società del colosso ucraino Metinvest attivo nel business della produzione d’acciaio, ritiene che l’enorme impianto produttivo di Azovstal distrutto nei primi mesi del conflitto con la Russia verrà ricostruito e quindi i traffici via mare di bramme e altri semilavorati torneranno a viaggiare via mare dal porto di Mariupol all’Italia.
A dirlo a Genova, durante il convegno intitolato “Nautica italiana tra metallurgia e scienza” andato in scena al Salone Nautico Internazionale, è stato Roberto Re, vertice di Metinvest Europe.
“E’ merito suo se il gruppo Fratelli Cosulich è entrato nel mondo dell’acciaio” ha detto l’amministratore delegato Augusto Cosulich. “La partnership con Metinvest è stata avviata per la logistica e poi noi abbiamo comprato navi”. Mini bulker impiegato, fino allo scoppio del conflitto fra Ucraina e Russia, proprio per fare la spola fra Mariupol e MOnfalcone o Porto Nogaro.
“Metinvest è da 15 anni il primo produttore d’acciaio in Europa e da diversi anni ormai è il primo fornitore di lamiere per Fincantieri” ha raccontato Re, ammettenndo che quelle avvenute negli ultimi anni (su tutte guarra in Ucraina e pandemia) sono state “disruption molto importanti”
Metinvest in Italia ha due stabilimenti (uno appunto a Porto Nogaro) dove produce annualmente 500 mila tonnellate di lamiere: “L’acciaio rimarrà ancora a lungo la materia prima per la costruzione delle navi” ha proseguito dicendo Re, ricordando che le bramme “arrivavano dall’acciaieria Azovstal “che oensiamo di poter ricostruire e quindi tornare ad avere in Italia acciaio che arriva da Mariupol”.
Da quando l’acciaieria e il porto in Ucraina sono stati bombardati Metinvest “sta ricevendo i altri carichi dal resto del mondo. Oggi – ha aggiunto Re – la parte navale è il 30% delle attività del gruppo e movimentiamo anche 150/180 mila tonnellate di lamiere da treno vendute in giro per l’Europa”.
Guardando al futuro Metinvest sta “pensando di creare partnership dedicate alla parte di componentistica” così come nel recente passato “la partnership con Fincantieri si è estesa anche a Fincantieri Infrastructures” per la costruzione di opere infrastrutturali (fra cui il nuovo ponte San Giorgio di Genova).
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