Sugli scaffali (e online) il nuovo libro di Luigi Merlo sulla politica marittima che non c’è
Fra i contenuti anche proposte su come organizzare il nuovo ministero accogliendo competenze oggi frammentate in diversi dicasteri
Quali sono le ragioni tecnico-politiche per le quali è necessaria l’esistenza di un «vero» Ministero del Mare?
E’ questo l’interrogativo che sta alla base del libro intitolato “Rivoluzionare la politica marittima italiana” appena pubblicato da Luigi Merlo, ex assessore regionale ai Trasporti in Liguria, ex presidente dell’Autorità portuale di Genova, ex consigliere del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio e attuale presidente di Federlogistica nonchè Direttore delle relazioni istituzionali del Gruppo Msc in Italia.
Nella breve descrizione del libro edito da Guerini e associati (206 pagine) e appena entrato in commercio si legge: “Ripercorrendo brevemente gli aspetti storici del Ministero della marina mercantile e della portualità italiana, il testo scritto dal direttore delle relazioni istituzionali di Msc in Italia formula proposte su come organizzare il nuovo ministero accogliendo competenze oggi frammentate in diversi dicasteri. Si propone così un assetto del sistema portuale italiano che tenga conto delle grandi sfide che ci attendono: l’innalzamento del Mediterraneo, l’erosione delle coste, una nuova strategia geopolitica verso l’Africa, la cybersecurity e le grandi opportunità dell’energia prodotta dal mare”.
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