Ad Ancona dietrofront sull’affidamento a Msc del Molo Clementino
Ora la nuova proposta al vaglio riguarda la banchina 27
Il progetto di Msc di installare il suo hub crociere in Adriatico e sul Mediterraneo – il cui iter fu iniziato già nel 2017 e poi interrotto a causa della pandemia – dovrà essere rivisto. La notizia emerge dall’incontro che si è tenuto fra la nuova amministrazione comunale a guida Daniele Silvetti, in carica dal maggio scorso, con la compagnia Msc.
All’incontro – riporta la stampa locale – erano presenti nel palazzo comunale anconetano per la Msc Stefania Vago, sorella di Pier Francesco, presidente del settore crociere e Luigi Merlo direttore dei rapporti istituzionali, mentre per l’amministrazione comunale, oltre al sindaco e assessore al porto Silvetti, c’erano il presidente dell’Autorità Portuale, Vincenzo Garofalo, e il nuovo rappresentante del Comune in seno al comitato portuale, Giacomo Bugaro.
Nella discussione che si è tenuta sul progetto che prevedeva l’installazione della stazione marittima a carico della compagnia croceristica sul Molo Clementino, previo suo banchinamento esterno a cura dell’AdSP, per una concessione totale di circa 7.400 metri quadrati, è emerso un nuovo scenario rispetto a quello favorevole precedente; ciò è dovuto – si apprende – a una valutazione da parte del Ministero dell’Ambiente sulle ricadute per l’ambiente e la sostenibilità dell’impianto.
Con il nuovo assetto erano stati stimati a regime da Msc circa 350-400 mila crocieristi l’anno con una media di un attracco di navi da crociera al giorno per 5-6 mesi dalla primavera all’autunno.
Il sindaco Silvetti, rispetto alla precedente giunta comunale che aveva preso accordi in questo senso con la compagnia Msc che da tanti anni collabora sul fronte crocieristico con il porto di Ancona, ha pronunciato un definitivo no al futuro molo per le grandi navi scegliendo – in accordo con il parere della giunta regionale – la soluzione della ‘Penisola’ collegata dalla banchina 27 alla diga di sovraflutto. Un’area sulla quale esiste già un progetto, datato e mai valutato per la messa in opera, che ora è tornato all’attenzione degli addetti.
Al momento i tempi di realizzazione del ‘nuovo’ progetto proposto non possono essere stimati. Da parte del sindaco Silvetti le proposte alla compagnia Msc sono di portare avanti la collaborazione con le nuove condizioni che non prevedono lo sviluppo del settore ma il mantenimento di quanto in essere in attesa di prospettive future non ben delineate.
Msc ha dunque chiesto un nuovo incontro all’amministrazione comunale fra due settimane circa per avere più chiarimenti e per capire quali saranno i margini di manovra che le potranno essere concessi. Nel frattempo la compagnia studierà i possibili scenari.