Record di velocità (bassa) per portarinfuse e portacontainer
Crollo, dei noli, eccesso di stiva ed evoluzione normativa stanno contribuendo all’accentuarsi del fenomeno del ‘rallentamento navale”
![Scorpio Bulkers stive nave bulk carrier](https://www.shippingitaly.it/wp-content/uploads/2020/12/Scorpio-Bulkers-stive-nave-bulk-carrier.jpg)
Due dei principali segmenti del trasporto marittimo che quest’anno hanno deluso di più in termini di guadagni sono ricorsi a un notevole rallentamento delle loro navi.
Secondo Clarksons Research, quest’anno le navi dei settori containership e bulk carrier hanno viaggiato a velocità record. Le velocità medie delle portacontainer tra gennaio e agosto sono diminuite del 3% rispetto alla media del 2022, raggiungendo il minimo storico di 13,7 nodi a febbraio e nonostante il successivo aumento a 13,9 nodi nel terzo trimestre, rimanendo al di sotto del livello più basso registrato prima di quest’anno.
Le statistiche Bimco, invece, mostrano che l’offerta di stiva container è cresciuta del 6% in più rispetto a quanto sia cresciuta la flotta nel 2023 grazie alla minore congestione rispetto al 2022. Secondo Bimco, nel 2023 le navi portacontainer hanno navigato in media il 3,5% più lentamente di quanto fatto nel 2022 e si prevede che l’offerta crescerà dal 3% al 5% in meno rispetto alla flotta nel 2023 e nel 2024.
Per quanto riguarda le velocità delle bulker, Clarksons Research rileva che sono diminuite del 2% da gennaio ad agosto e hanno raggiunto un nuovo minimo di 10,9 nodi a luglio e agosto. L’analisi Bimco suggerisce che i tassi di nolo più bassi e le normative climatiche dovrebbero far calare le velocità di navigazione delle rinfuse secche del 2-3% dal 2022 al 2024.
Quest’anno la velocità delle navi viene osservata con maggiore attenzione a seguito dell’introduzione, il 1° gennaio, dei regolamenti CII ed EEXI dell’Organizzazione Marittima Internazionale, in base ai quali la navigazione lenta è considerata un modo per conformarsi alle nuove norme ecologiche. “Con la continua evoluzione del contesto normativo, il monitoraggio delle dinamiche di velocità rimarrà un elemento fondamentale per comprendere l’impatto sull’offerta e sui mercati delle flotte” ha osservato Clarksons nel suo ultimo rapporto settimanale.
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