Apple vira sul trasporto marittimo per ridurre le emissioni
L’azienda gestirà con questa modalità almeno il 50% delle spedizioni dei suoi nuovi Apple Watch carbon neutral
Una delle azioni su cui si concentrerà Apple per ridurre le emissioni di Co2 connesse alle sue attività sarà quella di sfruttare sempre di più il trasporto marittimo rispetto a quello aereo.
Il big di Cupertino lo ha evidenziato in un modo piuttosto originale, ovvero all’interno di un video in cui il Ceo della azienda Tim Cook, attorniato dai top manager (impersonati da attori), sono ripresi mentre ricevono presso i propri uffici la visita di una severa Madre Natura, alla quale elencano le varie iniziative messe in campo per raggiungere obiettivi di maggior sostenibilità (tra cui il lancio del Apple Watch ‘carbon neutral’, che il breve filmato aveva lo scopo di lanciare) cercando di ottenere una valutazione positiva. Nella parte dedicata al responsabile logistico, un attore in particolare segnala che l’azienda fondata da Steve Jobs “spedirà più prodotti via mare, anziché per via aerea”, il che “permetterà di ridurre le emissioni legate al trasporto del 95%”.
Un obiettivo ora comunicato anche alla clientela finale, ma che l’azienda aveva già messo nero su bianco nel suo Esg Report 2022, in cui segnalava di avere virato, “laddove possibile”, verso modalità di trasporto a minor produzione di Co2 quali il trasporto ferroviario e marittimo e di avere rivolto l’attenzione su “carburanti alternativi” e “veicoli elettrici”. Pochi anche qui però i dettagli utili a capire la portata di questa svolta: l’azienda evidenziava solo di avere evitato, nel 2021, la produzione di 180mila tonnellate di Co2 tramite azioni di shift modale e tramite la riduzione peso dei prodotti, ottenuta in particolare con la rimozione degli adattatori dalle confezioni degli iPhone. In ogni caso, questa azione è parte del piano dell’azienda per raggiungere la neutralità, sul fronte della produzione della Co2, entro il 2030.
Secondo alcune analisi, l’attività del trasporto conta per circa il 9% dell’impronta di Co2 prodotta complessivamente da Apple. Per quel che riguarda in particolare i nuovi Apple Watch carbon neutral, l’azienda ha detto di voler consegnare almeno il 50% dei prodotti utilizzando modalità che non sono quella aerea. Una quantità non irrisoria, considerando che secondo le stime di Flexport, nei trimestri in cui è previsto il lancio di una nuova versione, la spedizione di iPhone di Apple per via aerea conta per circa il 2% del totale dei volumi gestiti con questa modalità sulle tratte transpacifiche.
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