Ecco il tariffario noli di Msc stimato con il surcharge Ets
Il primo liner al mondo riduce le stime del sovraccosto generato dalla normativa
“A seguito dell’implementazione del sistema Ets da parte dell’Ue, prevediamo un aumento dei costi operativi per essere conformi. I clienti contribuiranno pertanto a questo costo aggiuntivo attraverso un sovrapprezzo manifesto denominato Ets”.
A riferirlo è una nota di Msc alla clientela: “Il sovrapprezzo sarà applicato a tutti i contratti spot e a lungo termine, esistenti e nuovi. Inoltre, dato l’approccio graduale deciso dall’Ue (nel 2024 sarà considerato solo il 40% delle emissioni, ndr), ci aspettiamo che il costo della conformità aumenti nel tempo, incidendo ulteriormente sui costi operativi per i prossimi tre anni. L’Ets sarà rivisto mensilmente sulla base di un indice pubblico di riferimento per i prezzi degli eurocertificati. Ciascuna tratta, che comprende una serie di servizi Msc, avrà una propria struttura tariffaria per le merci in entrata e in uscita e per quelle di andata e ritorno”.
Di seguito la stima dell’Ets di Msc basata su un valore di mercato delle quote di carbonio di circa 90 euro per tonnellata di CO2 con l’approccio graduale del 40% che si applicherà a partire dal 1° gennaio 2024, mentre i calcoli futuri saranno effettuati utilizzando l’indice dei prezzi dei crediti di carbonio. Rispetto alle stime di un anno fa si nota in generale un decremento dell’ipotizzato sovraccosto, segno che, presumibilmente, Msc ha adottato altri correttivi (a partire da una riorganizzazione di rotte e toccate) per ridurre l’impatto della normativa sui propri costi operativi.
I surcharge stimati dal global carrier elvetico vanno da un minimo di 13 a un massimo di 48 euro per ogni container Teu Dry e da 20 a 72 euro per i container Feu reefer a seconda del trade.
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