Convocato un altro Consiglio di Confitarma: potrebbe essere quello decisivo
Giornate frenetiche per cercare un candidato che metta d’accordo una larga maggioranza di associati mentre alcuni avrebbero spedito a Roma una lettera chiedendo il rispetto delle regole
Confitarma torna a riunirsi: il presidente Mario Mattioli ha infatti convocato per martedì prossimo un altro Consiglio che segue l’ultimo burrascoso andato in scena lo scorso 4 ottobre. In quell’occasione la maggioranza del Consiglio aveva fatto mancare il numero legale per procedere alla votazione di quello che era e ad oggi è ancora l’unico candidato, ovvero Beniamino Maltese, sostenuto da Costa crocierem, dai genovesi e da larga parte degli armatori cosiddetti cisternieri. In quell’occasione aveva infatti fatto un passo indietro Lorenzo Matacena, candidato della prima ora sostenuto da Grimaldi Group, da molti associati di Napoli e del settore traghetti.
Teoricamente, dunque, il prossimo Consiglio dovrebbe e potrebbe procedere alla votazione dell’unico candidato che è Beniamino Maltese ma in pratica i giochi sono in realtà ancora tutti da fare (o meglio, da rifare). Dopo il sasso nello stagno lanciato da Emanuele Grimaldi con l’intervista rilasciata a SHIPPING ITALY, dove in pratica ha messo sul tavolo una terna di nomi (Mario Mattioli, Nicola Coccia e Paolo d’Amico) da lui considerati ‘cisternieri’ e all’altezza del ruolo di presidente di Confitarma, molti degli associati alla confederazione Italiana Armatori non hanno gradito modo e toni utilizzati dall’armatore partenopeo.
Tanto che, secondo indiscrezioni non confermate, alcuni associati avrebbero scritto ai vertici di Confitarma chiedendo un percorso di riunificazione della rappresentanza associativa e il rispetto delle regole imposte da Confindustria. Regole che escluderebbero qualsiasi ipotesi di rinvio dell’elezione o di deroga a quanto stabilito proprio dall’associazione degli industriali sull’impossibilità di prorogare Mario Mattioli alla presidenza (una delle tre ipotesi messe sul tavolo da Grimaldi) con conseguente reggenza affidata alla vicepresidente Mariella Amoretti.
Dal momento che anche Paolo d’Amico pare non sia disponibile a candidarsi, sempre secondo quanto risulta dalle indiscrezioni raccolte da SHIPPING ITALY (il diretto interessato preferisce non commentare), rimarrebbe in pista solo il nome di Coccia fra quelli proposti dall’attuale presidente dell’International Chamber of Shipping ma anche l’esperto fiscalista e armatore di Gestioni Armatoriali accetterebbe un incarico solo a condizione di poter contare su un’ampia maggioranza e con una precisa volontà di lavorare verso una reale riunificazione con l’altro ramo dell’armamento rappresentato da Assarmatori.
Insomma un nodo particolarmente intricato da sciogliere al quale si aggiungerebbe l’ipotesi di un ulteriore nuovo nome (diverso da Beniamino Maltese) che i cisternieri e i genovesi potrebbero individuare nei prossimi giorni e mettere sul tavolo proprio al prossimo Consiglio del 24 ottobre quando mancheranno appena tre giorni all’assemblea pubblica in programma per venerdì 27 presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria.
Sempre più difficile scommettere su quale potrà essere l’epilogo della prossima riunione a palazzo Colonna anche se in diversi fanno notare che, dopo mesi di incontri, scontri, trattative e confronti, potrebbe essere l’ultima.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY