Gioia Tauro mette in vetrina e aggiunge strutture al futuro cantiere navale
Invito a manifestare interesse alla gestione dell’area ex Zen e del bacino di carenaggio che l’Adsp intende realizzare
Entro circa un mese si saprà se ci sono operatori interessati a gestire un cantiere navale nel porto di Gioia Tauro.
La locale Autorità di sistema portuale, infatti, ha pubblicato un avviso a manifestare interesse alla gestione di un compendio di oltre 32mila mq, nelle adiacenze della banchina di ponente del porto di Gioia Tauro, e di alcuni manufatti, fra cui un capannone di 5.600 mq alto 15 metri. Gli spazi in questione sono quelli del cantiere nautico Zen Yacht, cui dopo lungo contenzioso concluso da una sentenza del 2022 del Consiglio di Stato, l’ente è riuscito a revocare la concessione.
Questo per quanto riguarda la prima fase. In una seconda fase è previsto “l’affidamento in gestione del programmato (dagli strumenti pianificatori dell’ente, ndr) bacino di carenaggio galleggiante per navi di medio grandi dimensioni con relativo specchio acqueo di pertinenza”. I tempi, però, non sono specificati, così come la durata concessoria prevista dipenderà in sostanza dal piano economico finanziario presentato dagli interessati, mentre il canone è per ora fissato in circa 57mila euro annui.
La destinazione d’uso prevista è per “attività concernenti la costruzione, manutenzione, riparazione e demolizione di mezzi di trasporto navali, e comunque connesse con la cantieristica navale e/o con la riparazione e manutenzione navale”.
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