Oltre 1 miliardo di ricavi e 127 milioni di utili per i maggiori terminal container italiani
Pubblicata dal Centro Studi Fedespedi la consueta analisi dei terminal operators condotta sui risulttai 2022 dove spiccano i risultati positivi di Psa, Lsct, Tdt e Tmt
Nel 2022 i 17 maggiori terminal container italiani (rappresentativi dell86,2% del totale di Teu imbarcati e sbarcati sulle banchine nazionali) hanno fatto registrare ricavi superiori al miliardo di euro (precisamente 1,029 miliardi di euro contro 859,5 milioni del 2021) e risultati netti cumulati per complessivi 127,1 milioni di euro (in netta crescita rispetto ai 72,8 milioni del 2021).
È questa la fotografia del terminalismo portuale italiano emersa dal rapporto intitolato “I Terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria” elaborato come ogni anno dal Centro Studi Fedespedi con lo scopo di analizzare le performance delle società di gestione dei gestori delle banchine sparsi lungo lo Stivale.
I 17 terminal container oggetto di analisi sono quelli di Napoli (Co.Na.Te.Co e Flavio Gioia Spa), La Spezia (La Spezia Container Terminal e Terminal del Golfo), Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal), Civitavecchia (Roma Terminal Container), Salerno (Salerno Container Terminal), Ravenna (Terminal Container Ravenna), Genova (Bettolo, Sech e Psa Genova Pra’), Livorno (Terminal Darsena Toscana e Lorenzini & C.), Savona (Vado Gateway), Trieste (Trieste Marine Terminal) e Venezia (Psa Vecon e Terminal Intermodale Venezia).
Per ciò che riguarda le performance operative nel 2022 le società terminalistiche analizzate hanno movimentato complessivamente 9,971 milioni di Teu, pari al 86,2% del totale italiano (11,570 milioni di Teu), su una superficie totale di 5,781 milioni di metri quadrati e avvalendosi di 110 gru da banchina; rispetto al 2021, i terminal hanno registrato una crescita complessiva dell’2,4% in termini di Teu movimentati. In particolare evidenza in termini di crescita dei volumi imbarcati e sbarcati Bettolo (+39,7%), Vecon (+39,3%), Vado Gateway (+29,2%) e Trieste Marine Terminal (+15,8%). Fra i peggiori invece Sech (-24,25), Lorenzini (-14,4%) e Lsct (-9,2%).
A proposito del rapporto fra Teu movimentati e metri di banchina disponibili, il primato è proprio di La Spezia Container Terminal (1.164), con Mct di Gioia tauro a seguire (997), insieme a Trieste Marine Terminal (981) e Psa Genova Pra’ (979). Al vertice invece per il rapporto fra i container movimentati ed ettari di aree in concessione compaiono Terminal Flavio Gioia (40.110), Conateco (33.732), Salerno Container Terminal (31.386) e Terminal del Golfo (27.008).
Il campione di fatturato nel 2022 è stata Psa Genova Pra’ con 219 milioni (+27,6%), seguita da Lsct con 173 milioni (+3,8%), Medcenter Container Terminal con 148 milioni (+17,2%) e Trieste Marine Terminal con 103,8 milioni (+29,5%). Al vertice per risultato netto positivo ci sono sempre Psa Ge Pra’ con 45,9 milioni di utile (+97,3%), Lsct con 42 milioni (+5,3%), Terminal Darsena Toscana con 10,6 milioni (+68,4%), Psa Vecon con 10,1 milioni (+213%) e Trieste Marine Terminal con 9,5 milioni (+74%).
Maglia nera nazionale invece per i bilanci di Vado Gateway che ha perso 4,4 milioni di euro (in netto miglioramento rispetto alla perdita di 24 milioni del 2021), Bettolo cha ha chiuso in negativo per 2,7 milioni (-22,3%) e Medcenter Container Terminal in rosso per 1,8 milioni (-119% rispetto al profitto di 9,3 milioni del 2021).
Il Centro Studi Fedespedi sottolinea che nel complesso le 17 aziende esaminate hanno realizzato un fatturato di 1.029,3 milioni di euro con un Ebitda di 311 milioni di euro e un risultato finale positivo di 127,2 milioni di euro. Rispetto al 2021 (859,5 milioni di euro) il fatturato complessivo è aumentato quindi del +20% mentre gli utili sono cresciuti del 74,7%. Variazione di fatturato negative solo al Terminal Intermodale Venezia (-7,7%) mentre i risultati migliori si sono visti a Vado Gateway (+89%), Venezia Vecon (+62,9%) e Genova Bettolo (+59,7%).
N.C.