Pubblicato il bando per la stazione marittima di Catania
Realizzazione e gestione andranno a gara insieme alla fornitura di servizi di interesse generale, per un appalto da oltre 330 milioni di euro
Come anticipato a SHIPPING ITALY meno di due settimane fa, l’Autorità di sistema portuale di Augusta e Catania, recependo una proposta di project financing ad ampio spettro, ha decretato l’approvazione di un bando di gara (di imminente pubblicazione) che contempla l’espletazione di servizi di interesse generale nei porti del sistema e la realizzazione e gestione di una stazione marittima a Catania.
A proporre la concessione, strutturata su un arco temporale di 25 anni, è stata una cordata composta da Operazioni e Servizi Portuali Palermo S.r.l., La Portuale II Soc. Coop. A.r.l., Patania S.r.l., Green Service Soc. Coop. Sociale, Ecolsicilia S.r.l.. Il costo annuo dei servizi proposti è stimato in 12,7 milioni di euro da ripartirsi in 6,8 a carico dell’Adsp, 1,9 del concessionario e 4 dell’utenza. Secondo Adsp, si legge nel relativo decreto, “appare estremamente proficuo accogliere e dare corso alla gara conseguente alla dichiarazione di fattibilità della proposta pervenuta, considerato che 41 dei 44 servizi proposti non sono ancora oggi resi nei porti del sistema portuale in oggetto, rilevando da ciò una evidente necessità di completamento urgente della offerta di servizi all’utenza”. Quanto alla stazione marittima catanese, il costo di progettazione e realizzazione è stimato in 14,8 mlioni di euro, 6,7 a carico di Adsp e 8,1 del proponente.
“Cambiamo pagina e proiettiamo le strutture portuali nel futuro – ha spiega il presidente dell’AdSP Francesco Di Sarcina – con strategie ambiziose e moderne, che superano le vecchie logiche, e mirano ad una programmazione seria, green e innovativa in grado da un lato, di scommettere sull’affidabilità degli interlocutori nell’attuazione degli obblighi contrattuali, attraverso una serie di richieste importanti e parametri rigidi illustrati in gara, dall’altro di prevedere progettualità e realizzazioni di opere necessarie, più volte promesse ma finora mai realizzate, per il rilancio della portualità dell’area siculo-orientale. Solo per l’assetto infrastrutturale abbiamo stanziato 245 mln per Augusta e 150 per Catania con lavori sono in fase di avvio o già in corso di realizzazione. Un sentito grazie al comitato di gestione per il considerevole lavoro portato avanti”.
Quanto alla stazione marittima, una nota dell’Adsp precisa che “l’opera è parte integrante della proposta progettuale e sarà realizzata con un virtuoso partenariato pubblico – privato e una spesa ripartita, che prevede un significativo intervento di riqualificazione urbanistica e ambientale dello stesso ‘Sporgente centrale’, ossia il centro nevralgico del complesso portuale etneo, dunque sistemazione della viabilità̀, riqualificazione delle aree esterne e implementazione dell’offerta per l’utenza”.
L’ente ha inoltre ricordato che “nei giorni scorsi infatti è stato deliberato in comitato di gestione il piano di riorganizzazione delle aree: finalmente i contenitori da Catania saranno trasferiti ad Augusta, porto ‘Core’ della Sicilia orientale, grazie anche alla realizzazione del binario ferroviario (progetto già approvato) e al terminal Gnl (gas naturale liquefatto), che sarà affidato a privati nei prossimi anni. Sono state deliberate le dovute concessioni alla ditta Est (Europea Servizi Terminalistici) che gestisce i container e li trasferirà, già nei prossimi mesi, nell’approdo di Augusta in uno spazio di circa 86mila mq per 25 anni, lasciato volontariamente dalla Itsa (International Terminal Service of Augusta), spostata in un’area più piccola e proporzionata alle capacità terminalistiche storicamente espresse, sempre con concessione venticinquennale. Nella zona liberata nascerà il terminal contenitori, un project cargo (chiaramente rivolto agli impianti eolici) e general cargo con un importante piano di investimenti e occupazionale, che darà grande prospettiva oltreché lustro ad Augusta. Concessioni anche per le imprese Fac e Poseidon, che imbarcano lo zolfo prodotto dalla lavorazione dei petroli nelle raffinerie della rada”.
Aggiudicati intanto i lavori di realizzazione del cold ironing ad Augusta (28,5 milioni di euro) a una cordata composta da Ingegneria Costruzioni Colombrita e Di Bella Costruzioni.
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