Fallita la gara per il servizio di trasporto pubblico via mare con Ponza e Ventotene
La procedura aveva stanziato 89 milioni di euro per un contratto della durata di 5 anni
Si chiude con un nulla di fatto la gara della Regione Lazio per l’affidamento (per un periodo di 5 anni) del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci (anche pericolose) con le isole di Ponza e Ventotene, oggi in capo a Laziomar sulla base di un contratto decennale in scadenza il prossimo 15 gennaio (e prorogabile di un anno).
La procedura, si legge in un avviso pubblicato in Gazzetta Europea, si è infatti conclusa senza aggiudicazione dato che “non sono pervenute o sono state tutte respinte le offerte o domande di partecipazione”. Al momento non sono disponibili altre informazioni, ma considerato che la gara si era chiusa solo lo scorso 18 ottobre (termine ultimo per la presentazione delle offerte), è la prima delle due l’ipotesi più probabile.
Va segnalato tuttavia che la procedura ha attirato l’interesse di almeno un operatore, dato che all’indirizzo dei responsabili sono arrivati diversi quesiti, sia relativi ad aspetti puramente formali, sia a questioni più sostanziali. Tra questi ultimi, uno ha riguardato la possibilità di soddisfare il requisito della dotazione sui ro-ro di due eliche di propulsione tramite due idrogetti (risposta positiva). In un altro, dai toni più polemici, un operatore segnalava di ritenere l’importo complessivo indicato “decisamente eccessivo rispetto al costo attuale del personale” (di per sé non soggetto a ribasso), e concludeva chiedendo se fosse “possibile presentare un’offerta inefruore allo stesso (possibilità negata dai responsabili del procedimento).
Avviata lo scorso agosto, la gara per l’affidamento per 5 anni del servizio pubblico di trasporto marittimo tra i porti di Formia, Anzio e Terracina e le isole di Ponza e Ventotene – oggi coem detto appannaggio di Laziomar – prevedeva un budget base di circa 89 milioni di euro. A questa somma si aggiungevano importi di circa 8,983 milioni per l’eventuale proroga tecnica di 6 mesi, di circa 15,744 milioni per le imposte, nonché di altri 5,415 milioni per le spese accessorie, per un quadro economico complessivo della procedura di circa 114,563 milioni di euro.
Nel capitolato tecnico la Regione Lazio chiariva inoltre, tra le altre cose che il servizio, da effettuarsi durante tutto l’anno, avrebbe dovuto offrire almeno 194 approdi a settimana in bassa stagione ed essere effettuato con tre unità veloci e quattro ro-ro. Relativamente a questi ultimi, la documentazione indica la necessità di avere mezzi di tipo B, con capacità di trasporto di almeno 300 passeggeri, garage di almeno 60 metri lineari e in grado di raggiungere una velocità minima a pieno carico di almeno 12 nodi. Per i mezzi veloci (in grado di viaggiare a 30 nodi a pieno carico) la capacità dovrà invece essere di almeno 190 passeggeri.
F.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY