Assiterminal e Spediporto soddisfatte dal bando Mit per la digitalizzazione dei porti
“Necessario ora mettere a fattore comune idee e progetti con l’obiettivo di interoperare”
Parole di soddisfazione sono state espresse da due delle principali associazioni del comparto marittimo-portuale per l’annunciata pubblicazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di un bando per la digitalizzazione delle Autorità di sistema portuale.
“Il bando può offrire una grande spinta per l’avvio di un processo articolato che crei i presupposti per costruire una vera connessione tra tutti i nodi logistici del nostro sistema Paese” ha commentato Assitermnial: “Il viceministro Rixi, il Dg Liguori e Ram hanno fatto un ottimo lavoro di squadra, perché il bando crea i presupposti per l’avvio di un processo articolato e omnicomprensivo di digitalizzazione uniforme degli scali italiani, da tempo atteso dagli operatori”. Secondo l’associazione dei terminalisti ad oggi, nei porti del nostro paese, la carta è indispensabile per il 70% delle operazioni, “con evidenti complicazioni organizzative e costi elevati, nell’ordine di qualche centinaio di euro per pratica”.
L’associazione benedice quindi “la standardizzazione dei processi, la capacità di mettere in rete dati e i flussi delle merci (ma anche in prospettiva delle persone) che ogni giorno entrano ed escono dai porti, transitano su strade e ferrovie e attraverso i centri logistici e gli interporti si distribuiscono al sistema produttivo e alle reti di distribuzione sino al consumatore sono fattori competitivi che devono essere gestiti con strumenti adeguati, sotto un’attenta regia che, nel rispetto dei vincoli normativi e di security, possa finalmente accompagnarci verso una maggiore capacità di essere efficienti. Il prossimo passo atteso sarà quello da utilizzare al meglio le risorse previste per gli operatori: forse una logica di sistema per filiere potrebbe essere un metodo per non disperdere risorse: Saremo tutti chiamati responsabilmente a contribuire a mettere a fattore comune idee e progetti con l’obiettivo di interoperare, al di là delle esigenze dei singoli processi logistici che si dovranno, giocoforza, integrare digitalmente. Siamo tutti pronti a fare la nostra parte”.
Di identico tenore la valutazione da parte degli spedizionieri genovesi, che da tempo cogestiscono una società ad hoc nel settore della digitalizzazione portuale: “Un’esperienza che potrà essere utile per gli operatori degli altri scali. È innanzitutto fondamentale la coesione tra tutte le categorie coinvolte, ma è anche indispensabile individuare un soggetto tecnologico che abbia le giuste caratteristiche. Qui a Genova lo abbiamo trovato in Hub Telematica che, da 20 anni, è regista dello sviluppo dei sistemi informatici al servizio di tutti gli operatori. Il nostro suggerimento è, dunque, quello di ‘coltivare” la condivisione degli obiettivi tra le diverse categorie, al fine di trovare partner tecnologici all’altezza delle loro aspettative e dei loro bisogni” ha concluso il segretario generale di Spediporto Giampaolo Botta.
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