Civitavecchia festeggia il primato dei 3 milioni di crocieristi e pensa in grande
Roma Cruise Terminal traguarda i 3,5 milioni di passeggeri nel 2025 quando sarà operativo anche il nuovo terminal Bramante
Il porto di Civitavecchia nel 2023 supererà ampiamente la soglia dei 3 milioni di passeggeri movimentati dalle navi da crociera sulle proprie banchine. A celebrare questo primato è stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno centro meridionale, Pino Musolino, insieme a John Portelli, general manager di Roma Cruise Terminal, la società partecipata da Costa Crociere, Msc e Royal Caribbean che gestisce i moli e gli approdi delle navi bianche.
“I 2,69 milioni di passeggeri totalizzati nel 2019 erano già un primato di questo scalo. Ma i 3 milioni raggiunti ora sono un record storico rispetto a tutti i porti italiani” ha sottolineato Musolino.
Portelli in dettaglio ha spiegato “l’obiettivo dei 3 milioni di crocieristi è stato raggiunto al 31 ottobre 2023; pensiamo di finire l’anno anche oltre, con 3,29 milioni; abbiamo l’obiettivo di arrivare a 3,5 milioni nel 2025. Nel 2019 – ha aggiunto – il 38% del totale dei crocieristi arrivati nello scalo era in turnaround mentre quest’anno la percentuale è salita al 47%: questo è importante perché sui passeggeri in turnaround lavorano i portuali per portare le valigie, ma si utilizzano anche più addetti alla security per i controlli; e poi ci sono ricadute su alberghi e bed & breakfast, perché molti crocieristi dormono a Civitavecchia o a Roma”.
Portelli ha evidenziato anche l’indotto generato sui servizi portuali: “Noi facciamo una media di 60mila tonnellate di approvvigionamenti ogni anno. E ancora ci sono i bus, gli accompagnatori, gli addetti al check-in. In totale, rispetto a una nave grande, che movimenta 8-9mila passeggeri, possono lavorare 300 persone sul territorio, se non di più”.
Le prospettive di penetrazione delle crociere sul mercato rimangono ancora molto ampia secondo il vertice di Roma Cruise Terminal: “E’ bene ricordare che nel 2022 sono andati in crociera, complessivamente, circa 750mila italiani. Quest’anno la cifra è salita a un milione circa. Tra questi, molti di coloro che vengono a Civitavecchia raggiungono il porto in auto. E così è nata un’altra industria, quella del park & cruise, analoga al park & fly degli aeroporti”.
Novità sono attese a Civitavecchia anche sul fronte dei nuovi approdi per le navi da crociera visto che attualmente nel porto romano esiste il terminal Amerigo Vespucci, affiancato da tre tensostrutture, ma Portelli ha sottolineato che, una di queste, sarà sostituita dal nuovo terminal Donato Bramante: “I lavori – ha detto – inizieranno a febbraio 2024 e ad aprile 2025 è prevista l’inaugurazione del Bramante”. Con questa nuova struttura che richiederà 6,3 milioni di euro “gli investimenti fatti a Civitavecchia da Roma Cruise Terminal dal 2007 a oggi ammontano a 30 milioni”.
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