Accessibilità nautica: allarme a Genova per i prossimi anni
L’ammiraglio Piero Pellizzari e il sindaco Marco Bucci mettono in guardia sll’impatto del lungo elenco di opere in programma nei prossimi anni a Sampierdarena, Multedo e a Pra’
Genova – Allarme accessibilità nautica: per il porto di Genova i prossimi anni saranno contraddistinti da pesanti criticità. A preannunciarlo, in occasione dell’ultima conviviale organizzata dal Propeller Club – Port of Genoa, è stato l’ammiraglio Piero Pellizzari, che durante la sua presentazione sul tema ‘Accessibilità nautica e portualità nazionale’ si è rivolto al cluster marittimo locale invitando alla pazienza e alla collaborazione nel prossimo futuro a causa dei tanti lavori che interesseranno le aree portuali per la nuova diga e non solo.
“L’utenza deve comprendere e guardare oltre, ragionare non sul presente ma sul futuro che verrà. Ci troveremo a fare delle scelte importanti e sarà necessario l’intervento di tutti quanti. Dobbiamo essere anticiclici per essere pronti a cogliere la ripresa quando ci sarà. Dobbiamo essere partecipi del grande cambiamento” ha detto il vertice dell’autorità marittima genovese, che all’ombra della Lanterna dice di aver “ritrovato la città-porto”.
Alla domanda di SHIPPING ITALY su quali in concreto potranno essere gli interventi più impattanti e le relative contromnisure possibili, Pellizzarri ha risposto: “Penso, fra gli altri, al tunnel subportuale con ulteriroi mezzo di scavo che sicuramente andranno a interferire” con l’attività dello scalo. “Come affrontiamo tutti i giorni con capacità e con buona volontà quelle che sono le sfide, potremo affrontare anche quelle” ha aggiunt, chiedendo di “lavorare insieme” perchè “ci sarà necessità di uno sforzo veramete di tutti”.
L’ospite d’onore della serata organizzata dal Propeller Genova ha parlato non solo di Liguria ma anche dei porti di Civitavecchia (dove i progetti di sviluppo futuri e la configurazione al 2026 della diga foranea prevedono l’apertura di un altro ingresso del porto a sud) e di Venezia – Marghera (dove l’accessibilità nautica della laguna è seriamente impattata sia dal rapido insabbiamento che dalle limitazioni operative imposte dal Mose).
A proposito delle criticità attese nel porto di Genova nel prossimo futuro ancora più esplicito è stato il sindaco Marco Bucci presente alla serata: “Abbiamo circa 10 macro-progetti, ciascuno dei quali comporta dei grossi cambiamenti. Per il porto non c’è solo la diga, c’è ovviamente il tunnel subportuale, i rimpimenti delle calate, la grande sopraelevata portuale che sta per finire ma c’è ancora un anno di lavori, c’è tutta la parte del waterfront di Levante con la torre piloti e tutto quello che dev’essere concluso. C’è poi la parte di Porto Petroli che avrà dei cambiamenti, c’è la delocalizzaizone dei depositi costieri e poi c’è Pra’ di cui non dico nulla ma non penserete mica che rimanga così…”. A questo elenco il primo cittadino ha aggiunto poi una serie di opere previste in città fra cui allungamento della metropolitana, skymetro, funivia, Terzo Valico e nodo ferroviario.
“Tutta questa roba assieme creerà disagi; io vi garantisco che se tutto va bene i prossimi 4/5 anni saranno di grande disagio per la città” ha proseguito Bucci. “Ora quello che io mi chiedo e che dovrebbero chiedersi tutti i cittadini genovesi: è il caso di fare tutta questa roba?” ha domandato. “La risposta è sì, perchè prima si fa e prima avremo i benefici. Senza cantieri torneremo nella fossa. Prima si fanno questi lavori e meglio è, e se li facciamo tutti assieme ancora meglio perchè abbiamo la possibilità di gestirli tutti assieme e poi avremo un futuro sicuramente migliore per noi e per i nostri figli. Qusta è una scelta strategica che abbiamo fatto tutti assieme. La città ha deciso così; poi ci sarà qualcuno che protesta e se quelli che protestano ci dessero anche dei consigli per fare le cose meglio premetto che saranno sicuramenmte accettati se sono buoni consigli ma la città si impegna a fare questa evoluzione sui cantieri. Ringrazio l’ammiraglio perchè sul porto dovremo fare tantissimi lavori e lui saprà come farli e come gestirli insieme a tutti gli altri” è stata la conclusione di Bucci che ha parlato anche nelle vesti di commissario del piano straordinario delle opere post-ponte Morandi dello scalo genovese.
Poche ore più tardi lo stesso Bucci è stato nominato commissario straordinario per la costruzione della nuova diga di Genova: “Fiducia rinnovata al sindaco Marco Bucci, ufficialmente nominato commissario per la ricostruzione” ha detto in una nota il deputato e vice ministro ai Trasporti Edoardo Rixi. “Oltre alla nuova diga foranea del porto di Genova, l’opera marittima più costosa e imponente mai realizzata in un porto italiano, controllerà anche i lavori dello strategico tunnel subportuale. Con la firma sul Dpcm si trasferiscono a Bucci le competenze del commissario per la ricostruzione del ponte Morandi previste dal Decreto Genova. L’obiettivo è quello di garantire l’efficienza dei lavori a conferma dell’ottimo lavoro svolto finora dal sindaco”.
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