Rfi preannuncia un’altra gara per traghetti dual fuel elettrici
Abbandonata definitivamente l’ipotesi Gnl per la mancanza di un deposito nello Stretto di Messina per rifornire le navi
La gara stoppata da Rfi per la costruzione di almeno due traghetti veloci dual fuel da impiegare nello Stretto di Messina potrebbe presto essere riavviata.
Lo ha annunciato lo stesso armatore e gestore della rete ferroviaria nazionale con una nota inviata a SHIPPING ITALY in cui si legge: “Rete Ferroviaria Italiana ha sospeso la procedura di gara per la progettazione e la fornitura di due navi veloci di tipo Dual fuel (Lng/Diesel) – elettrico a causa della mancata realizzazione dei distributori di gas naturale liquefatto inizialmente previsti dall’Autorità di Sistema Portuale di Messina”.
L’azienda precisa inoltre: “RFI ha in corso interlocuzioni con i Ministeri competenti per il lancio di una nuova gara per la realizzazione di tre nuove navi veloci ad alimentazione ibrida, diesel/elettriche, per un importo di 60 milioni”.
Dunque pare che Rete Ferroviaria Italiana abbia deciso di abbandonare l’ipotesi progettuale di traghetti con alimentazione ibrida a gas naturale liquefatto preferendo sistemi di propulsione elettrici a batteria.
Il bando recentemente annullato in via definitiva riguardava la costruzione dei due nuovi mezzi – unità veloci dual fuel, lunghe circa 50 metri e in grado di trasportare fino a 350 persone – da impiegare sullo Stretto di Messina, Rfi aveva stanziato un importo di 52,19 milioni di euro, prevedendo anche una opzione per la costruzione di una terza nave. All’indirizzo dell’azienda erano pervenute le offerte di due cantieri.
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