Conclusa con successo la missione dei Propeller Club d’Italia a Istanbul
La decima missione ha visto la partecipazione di oltre 40 delegati esponenti del cluster marittimo, portuale e logistico del Paese
Si è concluso pochi giorni fa l’incontro tra il Propeller Clubs d’Italia e il Cluster marittimo e portuale turco a Istanbul.
La missione italiana che si è svolta dal 19 al 21 novembre scorso, guidata dal presidente Umberto Masucci, ha visto la partecipazione di oltre 40 delegati tra esponenti privati e pubblici del Cluster marittimo, portuale e logistico italiano. Presenti i rappresentanti di molti Propeller Clubs italiani tra cui i vice presidenti nazionali Riccardo Fuochi e Fabrizio Zerbini.
“La presenza di tutte le cinque Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico e del Comando Generale delle Capitanerie di porto – ha dichiarato Masucci – è testimonianza dell’importanza dei traffici tra i due Paesi che hanno raggiunto un interscambio di quasi 26 miliardi di Euro, di cui i due terzi via mare”
Le attività svolte nel corso della missione, la decima all’estero – informa il Propeller con una nota – si sono incentrate su incontri tra il Cluster italiano e rappresentanti del Cluster turco, visita alle infrastrutture portuali e una intensa opera di networking con i colleghi turchi. I rappresentanti italiani del Cluster hanno avuto inoltre l’occasione per incontrare, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Giorgio Marrapodi, la numerosa Comunità italiana presente in Turchia.
Nel corso dei tre giorni si è tenuta una Tavola Rotonda organizzata da Srm (società di studi e ricerche del gruppo Banca Intesa e partner scientifico del Propeller) insieme alla locale Chamber of Shipping sul tema “Il Mediterraneo unisce Italia e Turchia”.
Tra le visite alle infrastrutture portuali, l’incontro a Galataport, il terminal crociere sotterraneo di Istanbul, inserito in un progetto complessivo di 1.3 miliardi di euro, secondo il parere del Propeller, è stato molto stimolante. Il progetto in solo tre anni ha trasformato una vecchia banchina di 1 km sul Bosforo in un eccezionale waterfront con alberghi, bar, ristoranti, negozi alla moda, parchi verdi: un eccezionale esempio di come operatività portuale e waterfront cittadino possono positivamente coesistere.
“Le nostre Missioni – conclude Masucci – non sono solo momenti di incontro con i Cluster locali e di visite alle infrastrutture portuali, ma anche una importante occasione di networking interno al Cluster marittimo italiano, pubblico e privato per dare tutti insieme ulteriore spinta alla cultura ed al business del Mare.”
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