Traghetti: luce verde alla fusione Anek – Attica
Gli azionisti delle due compagnie greche approvano il progetto di merger, che comprende il refitting di alcune unità
Via libera del Gruppo Attica e degli azionisti di Anek alla fusione delle due società, operazione già autorizzata dall’autorità antitrust greca.ù
Il processo formale è stato completato, poiché gli azionisti di entrambe le compagnie di navigazione, che possiedono azioni ordinarie e privilegiate, hanno concordato il progetto di fusione. Tuttavia, il completamento del processo di implementazione richiederà del tempo.
Attica Group intende mantenere i marchi dell’azienda cretese, garantendo al tempo stesso le esigenze di terzi, inclusi dipendenti, fornitori e partner commerciali. I diritti e gli obblighi dei dipendenti Anek in base ai loro contratti o rapporti di lavoro vengono trasferiti al Gruppo Attica. Attica dovrebbe subentrare anche nei titoli obbligazionari di Anek.
Inoltre, verranno installati degli scrubber su due navi di Anek, per una spesa complessiva di circa 20 milioni di euro, mentre altri 11,3 milioni di euro saranno destinati alla manutenzione delle navi della compagnia cretese. I benefici derivanti dall’investimento negli scrubber deriveranno dall’utilizzo del carburante più economico “3,5% HSFO” rispetto al più costoso “0,5% VLSFO”, e saranno di circa 9,5 milioni di euro in base ai prezzi attuali del carburante, rendendo al tempo stesso competitive le navi dell’Anek sulle linee in cui operano. Da parte sua, Attica Group ha già installato un sistema di scrubber sulle navi Blue Star Patmos, Blue Star Delos, Blue Star Mykonos e Superfast XI.
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