Carnival Uk ritira il licenziamento&riassunzione di 900 marittimi
Come richiesto dal sindacato Nautilus, la filiale britannica del gruppo crocieristico non ricorrerà alla controversa pratica, ma avvierà una negoziazione sui contratti con le rappresentanze dei lavoratori
La sede britannica del gruppo Canrival, titolare dei marchi crocieristici P&O Cruises e Cunard, avrebbe ritirato il piano di licenziamento&riassunzione di 919 membri dell’equipaggio comunicato nelle scorse settimane.
Si tratta del modulo HR1 da notificare a sindacato e Insolvency Service. Carnival aveva precisato che “il licenziamento e la nuova assunzione possono essere presi in considerazione se non è possibile raggiungere un accordo su nuovi termini”, scatenando la protesta del sindacato Nautilus. Che ora ha reso noto il ritiro: “Questa è una mossa gradita da parte di Carnival Uk e un’indicazione positiva del loro impegno a una consultazione significativa con noi sulle modifiche ai termini e alle condizioni dei membri. Ringraziamo la compagnia e non vediamo l’ora di lavorare per raggiungere una soluzione negoziata nell’interesse di tutte le parti. Tuttavia, il licenziamento e la riassunzione o il licenziamento e la nuova assunzione non dovrebbero mai essere un’opzione per nessun datore di lavoro per forzare modifiche ai termini e alle condizioni e il governo del Regno Unito dovrebbe impegnarsi a vietarlo, un codice di condotta statutario non è sufficiente”.
La pratica attualmente non è vietata, anche se il legislatore britannico ha pubblicato un codice di condotta statutario per proteggere i dipendenti e reprimere i datori di lavoro che utilizzano tattiche di licenziamento controverse. Se si scopre che un datore di lavoro viola il codice statutario, il codice stesso autorizzerà i tribunali e i tribunali del lavoro ad aumentare il compenso del dipendente del 25%.
Secondo una dichiarazione di P&O Cruises riportata da Ship Technology, la strategia di licenziamento e riassunzione era giustificata da una perdita di entrate di 100 milioni di sterline. L’azienda avrebbe affermato che “senza questi cambiamenti, P&O non ha futuro”, anche se in un tweet aveva definito imprecise le accuse mosse dal Nautilus.
La compagnia sembra ad ogni modo intenzionata ad un approccio negoziale alla revisione dei propri contratti, salutato con favore dal Workers Union: “La decisione di Carnival Uk di ritirare la minaccia di licenziamento e riassunzione e di cercare una soluzione negoziata illustra un cambiamento positivo nella responsabilità aziendale e nei diritti dei lavoratori. Serve a ricordare l’importanza di un trattamento giusto e rispettoso dei dipendenti, rafforzando la necessità per le aziende di adottare approcci più etici e cooperativi nelle loro operazioni commerciali”.
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