Per gli attacchi alle navi israeliane Zim e Maersk evitano Mar Rosso e Mar Arabico
Le due compagnie riorganizzano il viaggio di tre navi trasbordando il carico per evitare il passaggio negli stretti di Suez e Bab al Mandab o circumnavigando il continente africano
I recenti attacchi a navi facenti capo a interessi israeliani nel Golfo di Aden e nel Mar Arabico hanno portato alcune compagnie ad assumere atteggiamenti prudenziali.
Il liner israeliano Zim, ad esempio, ha invertito sabato la rotta della propria Zim Europe, che, proveniente da Boston e diretta in Malesia, avrebbe dovuto passare prima per lo Stretto di Suez e poi per quello di Bab al Mandab, rilasciando una nota dai contorni sibillini su possibili nuove prossime diversioni: “Alla luce della minaccia al transito sicuro del commercio globale nel Mar Arabico e nel Mar Rosso, Zim sta adottando misure proattive temporanee per garantire la sicurezza dei suoi equipaggi, delle navi e del carico dei clienti reindirizzando alcune delle sue navi. Come risultato di queste misure, si prevedono tempi di transito più lunghi nei relativi servizi Zim, sebbene venga fatto ogni sforzo per ridurre al minimo le interruzioni”.
Una decisione simile è stata adottata anche da Maersk, in relazione a due navi di proprietà di un armatore israeliano: “A causa di circostanze impreviste e inevitabili, siamo stati costretti a dirottare temporaneamente due navi”. Si tratta della Lisa da 4.250 Teu e la Maersk Pangani da 5.300 Teu, entrambe di proprietà dell’armatore israeliano XT Shipping.
Il vettore ha spiegato ai clienti: “Questa decisione è stata presa con un’attenta considerazione di vari fattori, dando priorità alla sicurezza dell’equipaggio, della nave e del carico. Sebbene ci impegniamo per garantire operazioni senza intoppi, queste circostanze hanno reso necessaria questa deviazione dal nostro percorso abituale. Purtroppo, si prevede che la deviazione temporanea del percorso comporterà un ritardo superiore a una settimana rispetto al programma di consegna iniziale”.
La Lisa, che era impiegata sul servizio Mawingu di Maersk tra il subcontinente indiano e l’Africa orientale, ora dirotterà su Salalah, dove scaricherà tutto il carico prima di dirigersi verso l’Estremo Oriente per la ridistribuzione. La Maersk Pangani, che era impiegata sul servizio India-Africa occidentale Mesawa che Maersk opera in collaborazione con Cma Cgm, tramite scali di trasbordo in Medio Oriente, salterà la sua destinazione originaria di Salalah e navigherà direttamente verso il porto indiano di Mundra, dove Il carico destinato al Golfo verrà scaricato e trasferito sulla Maersk Iyo, ancorata a Mundra. La Maersk Pangani salperà quindi per Nhava Sheva prima di dirigersi direttamente verso l’Africa occidentale evitando lo scalo in direzione ovest a Dubai.
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