Via ai lavori per il nuovo terminal crociere di Spezia
L’Adsp firma il contratto e spiega che si cercherà di realizzare tutti i cassoni in loco (e non in parte a Genova come inizialmente previsto)
Dopo la riaggiudicazione dell’appalto, l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale ha firmato ieri il contratto per la realizzazione del nuovo molo crociere con la cordata formata da Fincosit, Rcm e Agnese Costruzioni.
L’appalto vale 47,9 milioni di euro ed è cofinanziato dal fondo complementare Pnrr (per 30 milioni di euro), con durata prevista dei lavori di 710 giorni. “L’opera di nuova infrastrutturazione è indispensabile per il potenziamento dell’offerta crocieristica della Spezia, ed è ricompresa nel più generale progetto di riqualificazione e conversione d’uso, in chiave turistica-ricettiva, del waterfront spezzino nel primo bacino portuale. L’esigenza della trasformazione è dovuta al crescente ed ormai consolidato interesse dimostrato verso il porto della Spezia da parte delle maggiori compagnie armatoriali operanti nell’ambito delle crociere (Costa, Royal Caribbean, MSC, ecc.) e che consente oggi di prevedere sviluppi futuri. Il progetto del nuovo Molo Crociere prevede la realizzazione di una nuova struttura di banchina a giorno, sovrastata da un piazzale multifunzionale, con funzione di hub di interscambio tra nave e terraferma; il piazzale sarà funzionale, in un primo momento, ad ospitare le funzioni primarie di sbarco (assieme all’attuale cruise terminal), per poi diventare la base su cui realizzare buona parte della nuova Stazione Marittima. Il molo crociere, di forma planimetrica trapezoidale della superficie di 16.900 mq, è costituito da un impalcato a giorno su cassoni cellulari e prevede la realizzazione di due banchine della lunghezza di 393 e 339 metri per l’accosto di due navi da crociera di ultima generazione che saranno alimentate mediante cold ironing” ha spiegato una nota dell’Adsp.
Il presidente dell’ente Mario Sommariva ha dichiarato: “Si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo del traffico crocieristico del porto della Spezia, in parte finanziata con il Fondo Complementare al Pnrr, ma si tratta, soprattutto, dell’opera che innescherà il complessivo sviluppo del porto secondo le linee tracciate dal vigente Piano Regolatore: Molo Crociere, Nuovo Terminal Ravano, ampliamento del Terminal del Golfo, nuovo Waterfront di Calata Paita ed il completamento delle opere ferroviarie e della nuova fascia di rispetto. Queste opere che si realizzeranno secondo tempistiche praticamente contestuali, rappresentano il compimento di un disegno strategico che assicurerà, nel suo insieme lo sviluppo industriale–logistico, quello turistico ed un nuovo assetto delle relazioni fra porto e città all’insegna del recupero di fruibilità di nuovi spazi urbani per la cittadinanza. La firma di questo contratto avvia quindi una nuova fase per il futuro della città e del porto”.
Quanto al luogo di realizzazione dei cassoni – in sede di gara Fincosit aveva previsto di farne alcuni a La Spezia e altri nel sito di produzione di quelli per la nuova diga di Genova, a Pra’, prima però che esso venisse spostato a Vado Ligure – Sommariva ha spiegato a SHIPPING ITALY che “stiamo cercando una soluzione in loco”.
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