Maersk e Hapag Lloyd ordinano alle proprie navi di non transitare in Mar Rosso
L’intensificarsi degli attacchi alle portacontainer nelle ultime ore hanno indotto le compagnie a sospendere (forse solo temporaneamente) la navigazione attraverso il canale di Suez
I ripetuti attacchi da parte delle milizie yemenite Houthi alle navi da carico in transito lungo il tratto di mare che collega il Mar Rosso al Golfo di Aden e al Mar Arabico stanno riuscendo nell’intento di ostacolare gli scambi commerciali e mettere pressione su Israele affinché interrompa le azioni militari nella Striscia di Gaza. Maersk e Hapag Lloyd, due delle maggiori compagnie di navigazione attive nel trasproto via mare di carichi contaienrizzati, hanno infatti annunciato lo stop al transito lungo quella rotta del proprio naviglio al fine di non mettere in pericolo gli equipaggi e il carico trasportato, oltre che gli stessi scafi. Una mossa, non è ancora chiaro se temporanea o meno, che costringerà le navi portacontainer delle due compagnie a circumnavigare l’Africa bypassando il canale di Suez e allungando i tempi di consegna delle merci.
La decisione dei due global carrier danese e tedesco giungono a poche ore di distanza dagli attacchi che hanno visto coinvolte due proprie navi, la Al Jasrah di hapag Lloyd e la Maersk Gibraltar, rispettivamente colpite da colpi di arma da fuoco su una fiancata la prima e sfiorata da un missile la seconda.
Un’altra nave ancora, la Msc Alanya, poco prima aveva dovuto effettuare manovre evasive avvicinandosi alle acque yemenite, mentre alla Msc Palatium III è toccato a sua volta essere colpita da un missile, con incendio a bordo e incertezza sulle conseguenze per l’equipaggio.
“A seguito dell’incidente sfiorato per la Maersk Gibraltar ieri e dell’ennesimo attacco a una nave portacontainer oggi, abbiamo dato istruzioni a tutte le navi Maersk nell’area destinate a passare attraverso lo stretto di Bab al Mandab di sospendere il loro viaggio fino a nuovo avviso” ha dichiarato un portavoce di Maersk a Lloyd’s List. “Garantire la sicurezza dei nostri lavoratori è di massima importanza e la nostra priorità numero uno nella gestione di questa difficile situazione. Continuiamo a monitorare da vicino l’evolversi degli eventi recuperando tutte le informazioni disponibili sulle condizioni di sicurezza nell’area. Siamo impegnati a garantire al meglio la stabilità delle catene di approvvigionamento dei nostri clienti e per questo lavoriamo a stretto contatto con tutti i nostri team logistici e adottiamo le misure possibili per ridurre al minimo l’impatto sui caricatori” sono state le giusitifcaizoni del vettore marittimo danese, il numero due al mondo alle spalle di Msc.
Spedizioni e caricatori sono ovviamente in apprensione per cercare di capire come potranno evolvere le condizioni di sicurezza nell’area del Mar Rosso e del Golfo di Aden e se davvero le linee marittime fra Oriente e Occidente dovranno fare a meno del Canale di Suez con tuttò ciò che questa scelta comporterebbe in termini di allungamento delle rotte e dei transit time.
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The Yemeni Houthis take pleasure in watching cargo ships on fire.
Maersk, the world’s 2nd largest shipping company, announces it’ll stop transporting container ships in the Red Sea due to the threats from Yemeni Armed Forces.
This is after several ships headed to Israel were… pic.twitter.com/IhfVWHz8F4
— Farhad Mottaghi (@farhad_mottaghi) December 15, 2023
Altri attacchi alle navi fra Mar Rosso e Aden, si muove anche l’Italia