A bordo della nave Saipem 27mila bambini
La visita virtuale è stata organizzata in collaborazione con l’Università di Urbino
Due giorni a bordo di un mezzo navale impegnato nella costruzione di un grande campo eolico nel Mare del Nord. È questa l’esperienza che quasi 27.000 studenti delle scuole elementari e medie di oltre 850 città hanno potuto vivere grazie ad una esclusiva gita scolastica virtuale e interattiva organizzata da Saipem, l’azienda italiana di servizi di ingegneria per il settore energia, sulla Saipem 7000, la terza nave gru più grande al mondo. Il mezzo navale è stato impegnato nelle operazioni di posa delle fondazioni destinate al parco eolico Neart Na Gaoithe (NnG), al largo della costa orientale della Scozia.
L’iniziativa è nata con l’obiettivo di far scoprire ai ragazzi l’eccezionale lavoro degli ingegneri e tecnici di Saipem e di approfondire i temi della transizione energetica e dell’energia eolica. I partecipanti hanno potuto vivere la gita attraverso una speciale applicazione web, durante quasi 10 ore di diretta streaming, con modalità interattive quali domande, sondaggi e quiz.
La speciale visita fa parte della serie di gite virtuali “CodyTrip” ideata a realizzata dallo spin off della Università di Urbino Digit, in collaborazione con la stessa Università, Giunti Editore e CampuStore, leader italiano nel settore della education, con il patrocinio di Save the Children, Fondazione Mondo Digitale, Grey Panthers e Telefono Azzurro.
I giovani studenti hanno prima incontrato virtualmente la loro guida presso l’eliporto di Aberdeen e, dopo aver sorvolato in elicottero il parco eolico in costruzione, sono atterrati sulla Saipem 7000 per la visita della nave. Qui hanno incontrato il comandante, il capocantiere, gli ingegneri e i tecnici che lavorano all’esecuzione dei progetti, i quali hanno condiviso i valori che li animano e che rendono possibile la realizzazione di opere così grandi e complesse, come l’ingegno creativo, la valorizzazione di competenze e ruoli, lo spirito di squadra, la fiducia, l’attenzione alle persone, all’ambiente e alla sicurezza su lavoro. I ragazzi hanno osservato la Saipem 7000 in piena operazione, sia visitando il ponte di comando, la sala motori che avvicinandosi alle grandi gru di sollevamento utilizzate per installare le pale eoliche. Infine, hanno avuto la possibilità di provare la vita di bordo come un vero equipaggio: dalla safety induction appena arrivati, alla cena in mensa con il cuoco di bordo, fino al risveglio muscolare in palestra o in cabina la mattina seguente.
Durante la visita i partecipanti hanno anche appreso aneddoti e curiosità sul progetto e sulla società e i suoi mezzi, come il fatto che la Saipem 7000 deve il suo nome alla presenza di due gigantesche gru gemelle della portata di 7000 tonnellate ciascuna; o che una delle navi Saipem, la posatubi Castoro 6, nel 1980 fu visitata da Primo Levi, invitato dall’allora Presidente della società, rimasto colpito da alcuni passaggi del romanzo “La chiave a Stella” che sembravano ispirati proprio al lavoro delle persone e dei mezzi Saipem.
La gita è stata preceduta da alcuni momenti formativi e di approfondimento, tra cui due webinar dedicati all’energia del vento e alla sicurezza sul lavoro.
L’iniziativa è stata un’opportunità unica e irripetibile per i giovani studenti, insegnanti e familiari, di salire a bordo di una delle navi Saipem più avanzate mentre è in operazione, e comprendere la grande sfida ingegneristica dietro alla costruzione di un parco eolico offshore. È stata anche una importante occasione per raccontare e far scoprire in modo concreto il lavoro di Saipem, un’azienda con oltre 65 anni di storia e di grandi sfide, riconosciuta in tutto il mondo come simbolo della eccellenza dell’ingegneria italiana nel mondo, e del suo impegno per la transizione energetica e la creazione di un futuro sostenibile.
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