Msc ha chiesto in concessione per 25 anni i terminal crociere di Bari e Brindisi
Messi sul piatto investimenti pari a 4,5 milioni di euro a fronte di una gestione delle infrastrutture della durata di 25 anni
Msc Crociere ha avviato la procedura per ottenere la concessione del nuovo terminal crociere di Bari e dei terminal dedicati a Brindisi, con un impegno finanziario complessivo di 4,5 milioni di euro per entrambi i porti pugliesi. La richiesta è stata presentata all’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale.
L’investimento prevede una concessione demaniale marittima della durata di 25 anni e coinvolge la gestione di terminali, aree di parcheggio per pullman, taxi e drop-off a servizio del terminal stesso.
Più precisamente l’istanza spiega che nel porto di Bari Msc Cruises S.A. ha chiesto di gestire il nuovo cruise terminal alla banchina 10 (al termine dei lavori di realizzazione) e la nuova sala bagagli alla banchina 13-14 (al termine dei lavori di realizzazione); nel porto di Brindisi oggetto diella concessione saranno i terminal dedicati alle crociere che l’Adsp e/o Msc dovessero costruire (Costa Morena e/o Sant’Apollinare), con relative aree di parcheggi per pullman, taxi, staff e drop-off a servizio dello stesso terminal. Nel piano d’investimenti messo sul piatto Msc ha proposto di realizzare, a proprie spese, un apposito terminal per i crocieristi al servizio dei realizzandi pontili di S.Apollinare.
La proposta di canone di concessione di Msc è articolata in tre parti: una componente fissa, eventualmente aggiornabile annualmente in base all’indice Istat; una variabile legata al traffico passeggeri, con un diritto proporzionale per ogni passeggero movimentato; un canone variabile percentuale basato sui ricavi accessori derivanti da attività non legate alle crociere, come eventi a pagamento e affitti di locali a sub-concessionari.
L’investimento promette di rivitalizzare i porti, creando opportunità occupazionali nei settori dell’accoglienza, movimentazione e smistamento dei crocieristi, controllo bagagli, e approvvigionamento di merci per le navi. Si prevede un impatto positivo anche nei settori di sicurezza, vigilanza, manutenzione, pulizia, e servizi accessori per le navi e i passeggeri, tra cui bar, ristoranti e negozi. Inoltre, si aprono prospettive future per le aree di parcheggio, comunicazioni e servizi informativi.
A proposito di eventuali domande concorrenti, l’Autorità di sistema portuale invita “tutti coloro che possano avervi interesse a presentare eventuali osservazioni ovvero domande concorrenti per la concessione dei/delle stessi/e beni/aree e per l’espletamento degli stessi servizi entro il perentorio termine del 21 marzo 2024”.
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