L’Italia valuta se unirsi alla ‘coalizione marittima del Mar Rosso’
Su iniziativa di Washington si sta organizzando una task force marittima occidentale per il Mar Rosso nella quale potrebbe confluire anche il nostro Paese. Una decisione attesa questa settimana
L’Italia sta valutando se entrare a far parte di una coalizione navale occidentale destinata a proteggere le navi nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi dello Yemen, allineati all’Iran: la notizia – riportata da The Straits Times – è di oggi e proviene da fonte vicina alla questione ed è stata riportata da Reuters.
Il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha dichiarato alla stampa nei giorni scorsi che Washington era in trattativa con varie nazioni per la formazione di una task force marittima per il Mar Rosso, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
La fonte italiana, che ha chiesto di non essere nominata a causa della delicatezza della questione, ha detto che a Roma è stato chiesto di partecipare all’operazione e che una decisione sarà presa entro la fine di questa settimana.
Gli Houthi dello Yemen si sono inseriti nel conflitto tra Israele e Hamas attaccando navi impiegate lungo rotte vitali e lanciando droni e missili contro Israele a più di 1.000 miglia dalla loro sede di potere nella capitale yemenita di Sanaa.
Le marine statunitensi, britanniche e francesi hanno già rafforzato la loro presenza nel Mar Rosso per proteggere le navi dal rischio di sequestro o di attacco da parte degli Houthi.
Quest’ultimi, che governano gran parte dello Yemen, affermano che gli attacchi sono una dimostrazione di solidarietà con i palestinesi e si sono impegnati a continuare finché Israele non smetterà di attaccare Gaza.
Gli attacchi – sottolinea la nota Reuters – rappresentano una minaccia per l’economia globale, in quanto prendono di mira il flusso di rifornimenti tra l’Asia e l’Occidente e fanno aumentare i costi di spedizione delle merci attraverso il Mar Rosso.
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