Approvato l’Atf per l’approfondimento a -18 metri di tutto il canale del porto di Gioia Tauro
Una volta effettuati i lavori la profondità lungo la banchina di levante, nei tratti A – B – C, attualmente a -16, aumenterà di due metri. Tutto il tratto verrà consolidato
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato l’Adeguamento tecnico funzionale al Piano regolatore del Porto di Gioia Tauro presentato dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, che porterà all’avvio dei lavori di approfondimento e consolidamento del canale portuale lungo la banchina di levante, nei tratti A – B – C.
Le modifiche che verranno apportate – spiega l’ente in una nota – non sostanziali; per la loro natura infatti, non comportano “variante” al Piano regolatore portuale, ma incidono sull’adeguamento dell’assetto plano-altimetrico e batimetrico delle opere previste nel piano regolatore portuale per perseguire specifici obiettivi, mantenendo comunque le stesse scelte strategiche.
A questo proposito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato l’adeguamento tecnico funzionale delle opere previste dal Piano ritenendole rispondenti ai requisiti di fattibilità tecnica e di non contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti.
Nello specifico – continua la nota – l’adeguamento tecnico funzionale si è reso necessario per offrire allo scalo portuale una maggiore e uniforme profondità dei fondali lungo l’intero canale, finalizzata ad ampliare la competitività del porto, primo scalo di transhipment d’Italia, nelle rotte transoceaniche che vedono lo scalo di Gioia Tauro essere leader tra i principali approdi di riferimento nel settore del transhipment all’interno del circuito internazionale del Mediterraneo.
Considerate, quindi, le dimensioni delle portacontainer, tra le più grandi al mondo, che scalano le acque del porto di Gioia Tauro, l’intervento è fondamentale per adeguare l’infrastruttura portuale alle nuove esigenze di navigazione e alle mutate dimensioni della flotta globale, sempre più animata dai cosiddetti giganti del mare.
Attraverso l’adozione dell’Atf si potrà, così, procedere ad avviare i lavori di consolidamento e di approfondimento del canale portuale a 18 metri anche nel tratto A, che ha una lunghezza di 783 metri, nel tratto B (457 metri) e nel tratto C (645 metri), che al momento hanno quota 16 metri.
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